domenica 1 febbraio 2009

La bussola ieri e oggi








Fino a una decina di anni fa per chi andava in montagna e non solo,per orientarsi,usava la bussola,uno strumento che funziona in questa maniera:
La bussola e uno strumento costituito da un ago magnetico libero di ruotare su di un piano orizzontale.
Per effetto del campo magnetico terrestre l'ago si dispone lungo la linea del campo magnetico terrestre passante per il luogo.
L'ago della bussola permette di riconoscere la direzione del nord e del sud.
Si dice che i primi ad inventare la bussola furono i Cinesi.
Io credo che sia sempre utile saper usare questo strumento anche se siamo nel ventesimo secolo,ma se per qualsiasi motivo,i nostri benamati gps elettronici ci abbandonassero?,penso che molti si troverebbero spaesati,essendo nati solo con questa moderna tecnologia.
Io e il mio amico Mario dentro lo zaino abbiamo sempre una bussola ,non si sa mai dal'tronde noi siamo nati con quello come orientig,e non troviamo grosse difficoltà nel adoperarlo.
Oggi ci sono bussole con altimetri,barometri,ma la gran parte delle persone che le anno non sanno neanche a cosa servono,solo chi fa sport di montagna o anche nautici,sa veramente adoperarli,ma vederti della gente che massimo fa un pic nic,e magari a Più tecnologia lui nel orologio o un palmare gps,e non sa neanche perche ce la ,e veramente deprimente,poi magari leggi nel giornale e nelle mie zone e capitata:persi una coppia di trekker nel val Daveto,o chissà dove,perché anno perso la strada per colpa della neve che ha cancellato le loro tracce.
Io personalmente trovo difficile perdermi,seguo delle semplici regole naturali,naturalmente finché si possono fare,anche perché non per tutti i terreni e valido.
Se si e' in montagna e ci si perde l'istinto ti dovrebbe suggerire di seguire il primo torrente verso valle,porterà' sempre ad un ponte o strada,o addirittura paese.
Forse io lo so perché facendo torrentismo ormai ho capito come muovermi,le cose cambiano un po se si e magari si ci trova in un bosco difficilmente ci sono torrenti,ma basta osservare il livello del terreno e seguire ""non sempre la discesa"",ma grosso modo porta sempre fuori da qualche parte,o in alternativa arrivare nel punto piu alto per vedere dove ci si trova.
L'unica cosa che non ho ancora provato e prima o poi lo faro,e trovare una zona senza punti di riferimento,ci vorrebbe il deserto:-),ma abbiamo anche noi delle zone abbastanza ""desertiche"per poter fare una prova.
Perdersi vuol dire non aver studiato a fondo la zona o il posto che ti prepari ad attraversare,senza contare i probabili imprevisti o vie di fughe.
In ogni avventura nulla e lasciato al caso,nel il tempo o dove ci si trova.
Se sono riusciti ad orientarsi i nostri precedessori,con tecnologie molto meno inferiori alle nostre,noi dovremmo prenderne esempio,e avvolte per imparare bisogna tornare indietro col tempo o i mezzi a disposizione.,per fare un passo avanti e non perdersi.
Lorientamento nautico e un po piu complesso,ma e utile sapere anche questo,visto che nelle nostre future spedizioni,navigheremo abastanza.
Mi sno dovuto mettere un po a studiare,affinche possa essere preparato anche su questo tipo di orientamento.
La rotta e la bussola per chi va per mare deve, sapere"fare il punto",riconoscere e riportare sulla carta nautica il luogo della superficie terrestre in cui si trova; e, di conseguenza, deve anche saper decidere se proseguire sulla stessa rotta oppure cambiarla in modo che si arriva a destinazione. poi ce la rotta,.regolandosi sulla posizione della Stella Polare di notte, oppure su quella del Sole a mezzogiorno che è sempre esattamente opposta a quella della Polare si hanno due punti fissi di riferimento .
Ci sono poi le indicazioni fornite dai venti che soffiano regolarmente e sempre da una certa direzione,essi hanno permesso di tracciare la cosiddetta Rosa dei Venti, e che ora ritroviamo in tutte le bussole.
Un grado di meridiano corrisponde a circa 111 chilometri.La bussola inventata dai Cinesi, ebbe la forma di boccetta riempita a metà d'acqua, sulla quale galleggiava un sugheretto. Su questo c'era un ago che volgeva la sua punta calamitata verso Nord.

2 commenti:

  1. grazie emilio,mi hai salvato dalle terribili grinfie della prof.diana di geografia...continua ad informarci su il tuo sito...

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  2. mi hai salvato dalle terribbile grinfie della prof diana di geografia informaci ancora sul tuo sito by anonimo

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