Sono un po di anni che ho in mente questo progetto di attraversare tutto il fiume Po,da quando ho sentito che dei ragazzi l'anno disceso in canoa da li ,non ho mai smesso di pensarci.
Il po nasce a Crissolo del re ai piedi del Monviso ad un altitudine di duemila e venti due mt ed ed e Più lungo di sei centocinquanta km ,e lungo il suo corso il fiume Po e alimentato da cento quarantuno affluenti.
Il suo delta e di tre centoottanta km e si dirama in cinque bocche:Po della Maestra,Po della Pila .Po di Tolle.po della Gnocca,Po di Goro,e il penultimo secondo me deve essere molto interessante :-).
Attraverseremo sei regioni:dall' Piemonte,Valle d'Aosta,Lombardia,Veneto,Liguria,Emilia Romagna,e la provincia autonoma di Trento.
Penso che Sara una delle Adventur piu grandi e Più belle che possiamo fare,spero che vada come abbiamo previsto noi,per il momento dobbiamo allenarci e fare le dovute modifiche al nostro mezzo,fino al grande giorno,anche se la mia fantasia e già in viaggio,in quel Fiume in posti ancora tutti da scoprire almeno per me.
Per ora mi sto documentando su ogni cosa di questo fiume,sia sull'aspetto tecnico,fisico,e naturalistico,ma spero di poter passare al Più presto alla pratica :-)
Alla prossima
giovedì 14 maggio 2009
domenica 10 maggio 2009
Le mie paure ed emozioni


SAbato mattina siamo finalmente andati a comprare il tanto atteso gommone ,scelto con cura.
Un gommone che si sperava che rispondesse ai nostri criteri,,mentre tornavamo a casa si pensava a cosa poter fare,io proposi l'Isola serafini,un isolotto abbastanza grande che comprendeva una attraversata col gommone,ed in Più esplorazione,e l'idea piaceva anche a Mario.
Arrivati a casa lo abbiamo subito gonfiato sia per vedere com'era,sia per eventuali difetti,tutto ok,ora non ci rimaneva che aspettare la mattina seguente per poterlo provare e fare una nuova Advenure.
Mi presento la mattina alle 9 da Mario,e mi propone subito un cambiamento di programma,io l'ascolto,e mi spiega che L'Isola serafini,in pratica era solo un campo coltivato,nulla a che vedere sui nostri reali,intenzioni,cosi mi propone un altro tragitto,mi spiega e l'idea mi piace cosi partiamo,tutti ansiosi,su come sarà'la nostra giornata.
Arrivati sul posto diamo un occhiata sul livello del fiume Po,e la relativa velocita dell'acqua,ed io già entro un po in ansia.
Un po che saranno stati cinque anni che non toccavamo pagaie o gommoni,e in Più io non sapendo nuotare,la mia paura veniva subito moltiplicata,purtroppo e un blocco che devo ancora superare,e Mario lo noto' subito,mi disse se era tutto ok e se me la sentivo,non potevo dirgli di no,non avrebbe senso,io che voglio attraversarlo tutto,non posso fermarmi ai primi stati di paura,cosi ci preparammo,una volta cambiati,gonfiammo il gommone,ed entrammo in acqua,io ero abbastanza agitato,subito pensieri "se mi ribalto",ma il mio amico Mario cercava di tranquillizzarmi,dicendomi che andava tutto ok,una volta in acqua,non mi restava che pagaiare.l'agitazione cera ancora,soprattuto vedendomi lontano dalla riva, ma con la voce di Mario,pian piano mi sono tranquillizzato,ed ho incominciato a trovare il ritmo,e un giusto equilibrio,cosi mentre Mario dava le direzioni,io pagaiavo,Più sciolto.
L'acqua era potrei dire di media velocita' e dovendo fare un lungo tratto contro corrente traghettando,ho sentito abbastanza la fatica,una volta raggiunta l'altra sponda,abbiamo tirato su tutto e ci preparavamo per l'esplorazione.
Potevamo immagginare una fitta vegetazione,con qualche ostacolo,ma qui si andava oltre ogni previsione.
Erba alta,il minimo,ortiche,spine,sottobosco fangoso e palude,e una miriade di zanzare BASTARDE,abbiamo incominciato l'esplorazione,ed eravamo assaliti dalle zanzare da ogni angolo del terreno,era una cosa impossibile,e le giacche d'acqua le avevo lasciate in macchina per via del caldo,mai lo avessi fatto.
Mario faceva da apri pista e cercava la via migliore per poter avanzare,ma come ci fermavamo,anche per una foto,eravamo avvolti dalle zanzare BASTARDE che ti pungevano ovunque,foto veloci,e via di nuovo in cammino.
Il terreno era paludoso,e bisognava prestare attenzione a dove si mettevano i piedi,per il rischio di sprofondare,ma pian pianino,fra bestemmie,,e tanta pazienza siamo arrivati dall'altra parte dell'Isola,contenti si,ma martoriati,ci fermammo un quarto dora,anche perché dove ci trovavamo continuavamo a sprofondare giù,ogni volta che ci fermavamo,fatte altre foto ci siamo rimessi in cammino,per il ritorno.
Mentre si camminava ogni tanto a neanche un metro da Mario si vedeva partire come un razzo un Fagiano,e ci incazzavamo perché non eravamo pronti con la macchina fotografica,cosi per due o tre volte,finché io non ho tenuto acceso il palmare pronto all'uso,ma inutile tentativo,facevano sempre in tempo a scappare.
Stessa trafila infangati fino alle caviglie e assaliti dalle zanzare,una tortura unica,fino all'arrivo al gommone,che in tutta fretta e furia ci siamo imbarcati pronti ad andarcene via da quel"Inferno",una volta in acqua pensavamo di essere salvi,ma qualche impavida zanzara BASTARDA,ci seguiva e non ci mollava,ma riuscii ad ammazzarne tre :-),una volta traghettato,con molta Più semplicità e sicurezza del mezzo,raggiunsi mo la riva in breve tempo,tutti contenti della nostra prima impresa,nel fiume po,pentendoci di non esserci portato delle precauzioni anti zanzare,
Ma la prossima volta saremo ben forniti,e vedremo chi vincerà,poi per il resto L'Adventure e stata abbastanza impegnativa per via del tipo di terreno,molto selvatico,e aprirsi delle vie in quei posti non era facile,fra boschi fitti,e paludi,ma ci vuole ben altro per fermare due teste di c...... come noi.
Io dal canto mio sono contento per l'attraversata fatta, e di aver superato le mie paure da non nuotatore,e per me sono due obbiettivi importanti,ma ringrazio soprattuto il mio amico
Mario che ha sempre tanta pazienza e mi ha saputo incoraggiare,grazie Mario.
Ora spero di poter pensare già alla prossima Adventure,mi piace li dea dell'esplorazione,magari faremo Paludi o fiumi,ma sento nuove emozioni crescere,unite alle mie paure,ma'd'altronde sono un normale ragazzo,con i suoi punti deboli,e neanche a farlo apposta ha deciso di affrontare la paura Più grande,il non saper nuotare,ma finché avrò il mio miglior amico Mario, saprò su chi contare se dovessi davvero trovarmi nella m.....,o anche se o solo bisogno d'incoraggiamenti.
Ormai siamo partiti non ci ferma Più nessuno nel nostro progetto di attraversare tutto il fiume Po,neanche le mie paure perché vengono vinte dalle emozioni,e l'amore che ho per la natura ed L'Adventure.
Spero che la prossima sia ancora Più ricca di emozioni,ma una cosa sola spero veramente,che non ci sia quelle fastidiose Bastarde di nome zanzare,alla prossima.
Foto:EmilioDi Nicola-Mario Verbeni.
Palmari :Mioa 701-Mita 101
Un gommone che si sperava che rispondesse ai nostri criteri,,mentre tornavamo a casa si pensava a cosa poter fare,io proposi l'Isola serafini,un isolotto abbastanza grande che comprendeva una attraversata col gommone,ed in Più esplorazione,e l'idea piaceva anche a Mario.
Arrivati a casa lo abbiamo subito gonfiato sia per vedere com'era,sia per eventuali difetti,tutto ok,ora non ci rimaneva che aspettare la mattina seguente per poterlo provare e fare una nuova Advenure.

Mi presento la mattina alle 9 da Mario,e mi propone subito un cambiamento di programma,io l'ascolto,e mi spiega che L'Isola serafini,in pratica era solo un campo coltivato,nulla a che vedere sui nostri reali,intenzioni,cosi mi propone un altro tragitto,mi spiega e l'idea mi piace cosi partiamo,tutti ansiosi,su come sarà'la nostra giornata.
Arrivati sul posto diamo un occhiata sul livello del fiume Po,e la relativa velocita dell'acqua,ed io già entro un po in ansia.
Un po che saranno stati cinque anni che non toccavamo pagaie o gommoni,e in Più io non sapendo nuotare,la mia paura veniva subito moltiplicata,purtroppo e un blocco che devo ancora superare,e Mario lo noto' subito,mi disse se era tutto ok e se me la sentivo,non potevo dirgli di no,non avrebbe senso,io che voglio attraversarlo tutto,non posso fermarmi ai primi stati di paura,cosi ci preparammo,una volta cambiati,gonfiammo il gommone,ed entrammo in acqua,io ero abbastanza agitato,subito pensieri "se mi ribalto",ma il mio amico Mario cercava di tranquillizzarmi,dicendomi che andava tutto ok,una volta in acqua,non mi restava che pagaiare.l'agitazione cera ancora,soprattuto vedendomi lontano dalla riva, ma con la voce di Mario,pian piano mi sono tranquillizzato,ed ho incominciato a trovare il ritmo,e un giusto equilibrio,cosi mentre Mario dava le direzioni,io pagaiavo,Più sciolto.
L'acqua era potrei dire di media velocita' e dovendo fare un lungo tratto contro corrente traghettando,ho sentito abbastanza la fatica,una volta raggiunta l'altra sponda,abbiamo tirato su tutto e ci preparavamo per l'esplorazione.
Potevamo immagginare una fitta vegetazione,con qualche ostacolo,ma qui si andava oltre ogni previsione.

Erba alta,il minimo,ortiche,spine,sottobosco fangoso e palude,e una miriade di zanzare BASTARDE,abbiamo incominciato l'esplorazione,ed eravamo assaliti dalle zanzare da ogni angolo del terreno,era una cosa impossibile,e le giacche d'acqua le avevo lasciate in macchina per via del caldo,mai lo avessi fatto.
Mario faceva da apri pista e cercava la via migliore per poter avanzare,ma come ci fermavamo,anche per una foto,eravamo avvolti dalle zanzare BASTARDE che ti pungevano ovunque,foto veloci,e via di nuovo in cammino.
Il terreno era paludoso,e bisognava prestare attenzione a dove si mettevano i piedi,per il rischio di sprofondare,ma pian pianino,fra bestemmie,,e tanta pazienza siamo arrivati dall'altra parte dell'Isola,contenti si,ma martoriati,ci fermammo un quarto dora,anche perché dove ci trovavamo continuavamo a sprofondare giù,ogni volta che ci fermavamo,fatte altre foto ci siamo rimessi in cammino,per il ritorno.
Mentre si camminava ogni tanto a neanche un metro da Mario si vedeva partire come un razzo un Fagiano,e ci incazzavamo perché non eravamo pronti con la macchina fotografica,cosi per due o tre volte,finché io non ho tenuto acceso il palmare pronto all'uso,ma inutile tentativo,facevano sempre in tempo a scappare.
Stessa trafila infangati fino alle caviglie e assaliti dalle zanzare,una tortura unica,fino all'arrivo al gommone,che in tutta fretta e furia ci siamo imbarcati pronti ad andarcene via da quel"Inferno",una volta in acqua pensavamo di essere salvi,ma qualche impavida zanzara BASTARDA,ci seguiva e non ci mollava,ma riuscii ad ammazzarne tre :-),una volta traghettato,con molta Più semplicità e sicurezza del mezzo,raggiunsi mo la riva in breve tempo,tutti contenti della nostra prima impresa,nel fiume po,pentendoci di non esserci portato delle precauzioni anti zanzare,
Ma la prossima volta saremo ben forniti,e vedremo chi vincerà,poi per il resto L'Adventure e stata abbastanza impegnativa per via del tipo di terreno,molto selvatico,e aprirsi delle vie in quei posti non era facile,fra boschi fitti,e paludi,ma ci vuole ben altro per fermare due teste di c...... come noi.
Io dal canto mio sono contento per l'attraversata fatta, e di aver superato le mie paure da non nuotatore,e per me sono due obbiettivi importanti,ma ringrazio soprattuto il mio amico

Ora spero di poter pensare già alla prossima Adventure,mi piace li dea dell'esplorazione,magari faremo Paludi o fiumi,ma sento nuove emozioni crescere,unite alle mie paure,ma'd'altronde sono un normale ragazzo,con i suoi punti deboli,e neanche a farlo apposta ha deciso di affrontare la paura Più grande,il non saper nuotare,ma finché avrò il mio miglior amico Mario, saprò su chi contare se dovessi davvero trovarmi nella m.....,o anche se o solo bisogno d'incoraggiamenti.
Ormai siamo partiti non ci ferma Più nessuno nel nostro progetto di attraversare tutto il fiume Po,neanche le mie paure perché vengono vinte dalle emozioni,e l'amore che ho per la natura ed L'Adventure.
Spero che la prossima sia ancora Più ricca di emozioni,ma una cosa sola spero veramente,che non ci sia quelle fastidiose Bastarde di nome zanzare,alla prossima.
Foto:EmilioDi Nicola-Mario Verbeni.
Palmari :Mioa 701-Mita 101
martedì 5 maggio 2009
Sulle sponde del po'
Oggi ho voluto cambire
genere di Adventure ed invece di andare in montagna,ho deciso di stare in Pianura,percorrendo la sponda Emgliana del fiume po.
Arrivato al Ponte che divide l'Emiglia dalla Lombardia,cioe' fra Castelvero Piacentino e Cremona
Ho trovato una cmoda stradina dterrata dove poter lasciare la macchina e incamminarmi a piaedi,cercando di percorrere la riva del fiume po,percorrendo un comodo sentiero che costeggia tutta la riva.
Il erreno e molto fangoso,dovuta alla piena precedente,lasciando il segno fin dove era arrivato il fiume"impressionante"sarei stato sommerso dall'acqua,adando avandi fra boscaglie,e paludi,arrivo in una zona piena di casette in legno,ognuna con il suo posto barche,era molto carino,evidentemente usate per l'estate,o come circoli.
Camminando ho scattato delle foto,non molte visto che il panorama e sempre uguale,piu o meno,e controllando il mio gps,vidi che mancava poco alla fine della ma escurzione ,infatti dopo un po il terreno cambio' da fangoso divento' sabbioso,fino a portarmi in una isenatura che si trasformo in un isolotto,trovandomi il fiume po in entrambi i lati,percorsi ancora un centinaio di metri,poi la mia strada fini,ero arrivato fin dove mi potevo spingere.
Davanti a me cera il ponte di Castelvetro Piacentino,scattai un foto e incominciai a tornare in dietro,verso la macchina.
La mia Escursione duro solo un ora e mezza,probabilmente se la strada proseguiva sarei andato avanti,ma mi poteva bastare anche cosi.
Oggi ho cambiato un po genere di Adventure,anche se posso dire che era Più un Trekking,ma ho visto dei bei posti e fatto delle belle foto,e la prossima volta voglio percorrere il lato Lombardo,molto Più lungo da fare a piedi con possibilità' di accamparsi in tenda,e l'idea mi tenta,visto che ho visto molta fauna e animali,potrebbe rivelarsi un ottima Adventure anche nel fattore Naturalistico.

Foto:EmilioDi Nicola
Palmare:Mio a 701


Arrivato al Ponte che divide l'Emiglia dalla Lombardia,cioe' fra Castelvero Piacentino e Cremona
Ho trovato una cmoda stradina dterrata dove poter lasciare la macchina e incamminarmi a piaedi,cercando di percorrere la riva del fiume po,percorrendo un comodo sentiero che costeggia tutta la riva.
Il erreno e molto fangoso,dovuta alla piena precedente,lasciando il segno fin dove era arrivato il fiume"impressionante"sarei stato sommerso dall'acqua,adando avandi fra boscaglie,e paludi,arrivo in una zona piena di casette in legno,ognuna con il suo posto barche,era molto carino,evidentemente usate per l'estate,o come circoli.
Camminando ho scattato delle foto,non molte visto che il panorama e sempre uguale,piu o meno,e controllando il mio gps,vidi che mancava poco alla fine della ma escurzione ,infatti dopo un po il terreno cambio' da fangoso divento' sabbioso,fino a portarmi in una isenatura che si trasformo in un isolotto,trovandomi il fiume po in entrambi i lati,percorsi ancora un centinaio di metri,poi la mia strada fini,ero arrivato fin dove mi potevo spingere.
Davanti a me cera il ponte di Castelvetro Piacentino,scattai un foto e incominciai a tornare in dietro,verso la macchina.
La mia Escursione duro solo un ora e mezza,probabilmente se la strada proseguiva sarei andato avanti,ma mi poteva bastare anche cosi.
Oggi ho cambiato un po genere di Adventure,anche se posso dire che era Più un Trekking,ma ho visto dei bei posti e fatto delle belle foto,e la prossima volta voglio percorrere il lato Lombardo,molto Più lungo da fare a piedi con possibilità' di accamparsi in tenda,e l'idea mi tenta,visto che ho visto molta fauna e animali,potrebbe rivelarsi un ottima Adventure anche nel fattore Naturalistico.

Foto:EmilioDi Nicola
Palmare:Mio a 701
sabato 2 maggio 2009
Anonimo torrente

Torrente di difficoltà facile,ma in una bella valle.
Sono partito dopo aver scalato il monte rosso,alla ricerca di un torrente da fare in poco tempo,e spostandomi un po ne ho trovato uno con abbondante acqua,prevedendo una buona risalita.
Venendo dalla parte della Diga ho svoltato per Vezzolacca,e in località Castelletto,ho trovato ciò' che cercavo.
Dopo aver lasciato la macchina a una cinquantina di metri da una fontana,si trova una comoda piazzetta dove lasciare la macchina,e si comincia a risalire il torrente da sotto il ponte.
Il torrente e molto "sporco" magari dovuto alle piene precedenti,e bisogna passare sopra a rami,o lasciare temporaneamente il letto del torrente,seguendo un probabile sentiero.
Il torrente non presenta grandi difficoltà'per una buona mezzo retta di cammino fino ad arrivare alle prime cascate,alte poco Più di quattro metri,facilmente scalabili,ma per chi non se la sentisse,si possono aggirare tranquillamente.
Il torrente e abbastanza ampio,e ce molta libertà di movimento,tranne nei tratti d'arrampicare,molto scivolosi,ed in una cascata necessita di sicure.
Quota 470 mt,le cascate iniziano ad essere molto Più frequenti e Più alte,fino ad un massimo di sei sette metri nella norma impraticabili,ma con un po di attenzione si arrampica bene.
Tutta via si puo effettuare la salita di questo torrente tranquillamente in solitaria senza problemi basta non rischiare nelle cascate impraticabili,che sono comodamente aggirabili,ma se si vogliono fare sono tutte da mettere in sicura.con le relative protezioni.
Il torrente arriva a quota massima settecento dieci metri,percorribile in poco piu di mezzora
,con difficoltà minime,ma per una bella giornata al"fresco" non e male.
Foto:Emilio Di Nicola
Macchina fotografica:Mio a 701
Avvolti nella nebbia e fitta pioggia

Una delle Domeniche migliori che abbia mai trovato,essendo un amante "del brutto tempo"Nebbia e Pioggia ,non potevo chiedere di meglio.
Il percorso che abbiamo deciso di fare era inizialmente un altro,ma per cause climatiche abbiamo dovuto rinunciare all'nostro primo obbiettivo ripiegando in questa bella attraversata,molto semplice ,ma molto spettacolare paesaggisticamente,sempre se trovate bel tempo:-).
Macchine fotografiche:mio a 701.Imate-Imate java 101
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