

SAbato mattina siamo finalmente andati a comprare il tanto atteso gommone ,scelto con cura.
Un gommone che si sperava che rispondesse ai nostri criteri,,mentre tornavamo a casa si pensava a cosa poter fare,io proposi l'Isola serafini,un isolotto abbastanza grande che comprendeva una attraversata col gommone,ed in Più esplorazione,e l'idea piaceva anche a Mario.
Arrivati a casa lo abbiamo subito gonfiato sia per vedere com'era,sia per eventuali difetti,tutto ok,ora non ci rimaneva che aspettare la mattina seguente per poterlo provare e fare una nuova Advenure.
Mi presento la mattina alle 9 da Mario,e mi propone subito un cambiamento di programma,io l'ascolto,e mi spiega che L'Isola serafini,in pratica era solo un campo coltivato,nulla a che vedere sui nostri reali,intenzioni,cosi mi propone un altro tragitto,mi spiega e l'idea mi piace cosi partiamo,tutti ansiosi,su come sarà'la nostra giornata.
Arrivati sul posto diamo un occhiata sul livello del fiume Po,e la relativa velocita dell'acqua,ed io già entro un po in ansia.
Un po che saranno stati cinque anni che non toccavamo pagaie o gommoni,e in Più io non sapendo nuotare,la mia paura veniva subito moltiplicata,purtroppo e un blocco che devo ancora superare,e Mario lo noto' subito,mi disse se era tutto ok e se me la sentivo,non potevo dirgli di no,non avrebbe senso,io che voglio attraversarlo tutto,non posso fermarmi ai primi stati di paura,cosi ci preparammo,una volta cambiati,gonfiammo il gommone,ed entrammo in acqua,io ero abbastanza agitato,subito pensieri "se mi ribalto",ma il mio amico Mario cercava di tranquillizzarmi,dicendomi che andava tutto ok,una volta in acqua,non mi restava che pagaiare.l'agitazione cera ancora,soprattuto vedendomi lontano dalla riva, ma con la voce di Mario,pian piano mi sono tranquillizzato,ed ho incominciato a trovare il ritmo,e un giusto equilibrio,cosi mentre Mario dava le direzioni,io pagaiavo,Più sciolto.
L'acqua era potrei dire di media velocita' e dovendo fare un lungo tratto contro corrente traghettando,ho sentito abbastanza la fatica,una volta raggiunta l'altra sponda,abbiamo tirato su tutto e ci preparavamo per l'esplorazione.
Potevamo immagginare una fitta vegetazione,con qualche ostacolo,ma qui si andava oltre ogni previsione.
Erba alta,il minimo,ortiche,spine,sottobosco fangoso e palude,e una miriade di zanzare BASTARDE,abbiamo incominciato l'esplorazione,ed eravamo assaliti dalle zanzare da ogni angolo del terreno,era una cosa impossibile,e le giacche d'acqua le avevo lasciate in macchina per via del caldo,mai lo avessi fatto.
Mario faceva da apri pista e cercava la via migliore per poter avanzare,ma come ci fermavamo,anche per una foto,eravamo avvolti dalle zanzare BASTARDE che ti pungevano ovunque,foto veloci,e via di nuovo in cammino.
Il terreno era paludoso,e bisognava prestare attenzione a dove si mettevano i piedi,per il rischio di sprofondare,ma pian pianino,fra bestemmie,,e tanta pazienza siamo arrivati dall'altra parte dell'Isola,contenti si,ma martoriati,ci fermammo un quarto dora,anche perché dove ci trovavamo continuavamo a sprofondare giù,ogni volta che ci fermavamo,fatte altre foto ci siamo rimessi in cammino,per il ritorno.
Mentre si camminava ogni tanto a neanche un metro da Mario si vedeva partire come un razzo un Fagiano,e ci incazzavamo perché non eravamo pronti con la macchina fotografica,cosi per due o tre volte,finché io non ho tenuto acceso il palmare pronto all'uso,ma inutile tentativo,facevano sempre in tempo a scappare.
Stessa trafila infangati fino alle caviglie e assaliti dalle zanzare,una tortura unica,fino all'arrivo al gommone,che in tutta fretta e furia ci siamo imbarcati pronti ad andarcene via da quel"Inferno",una volta in acqua pensavamo di essere salvi,ma qualche impavida zanzara BASTARDA,ci seguiva e non ci mollava,ma riuscii ad ammazzarne tre :-),una volta traghettato,con molta Più semplicità e sicurezza del mezzo,raggiunsi mo la riva in breve tempo,tutti contenti della nostra prima impresa,nel fiume po,pentendoci di non esserci portato delle precauzioni anti zanzare,
Ma la prossima volta saremo ben forniti,e vedremo chi vincerà,poi per il resto L'Adventure e stata abbastanza impegnativa per via del tipo di terreno,molto selvatico,e aprirsi delle vie in quei posti non era facile,fra boschi fitti,e paludi,ma ci vuole ben altro per fermare due teste di c...... come noi.
Io dal canto mio sono contento per l'attraversata fatta, e di aver superato le mie paure da non nuotatore,e per me sono due obbiettivi importanti,ma ringrazio soprattuto il mio amico
Mario che ha sempre tanta pazienza e mi ha saputo incoraggiare,grazie Mario.
Ora spero di poter pensare già alla prossima Adventure,mi piace li dea dell'esplorazione,magari faremo Paludi o fiumi,ma sento nuove emozioni crescere,unite alle mie paure,ma'd'altronde sono un normale ragazzo,con i suoi punti deboli,e neanche a farlo apposta ha deciso di affrontare la paura Più grande,il non saper nuotare,ma finché avrò il mio miglior amico Mario, saprò su chi contare se dovessi davvero trovarmi nella m.....,o anche se o solo bisogno d'incoraggiamenti.
Ormai siamo partiti non ci ferma Più nessuno nel nostro progetto di attraversare tutto il fiume Po,neanche le mie paure perché vengono vinte dalle emozioni,e l'amore che ho per la natura ed L'Adventure.
Spero che la prossima sia ancora Più ricca di emozioni,ma una cosa sola spero veramente,che non ci sia quelle fastidiose Bastarde di nome zanzare,alla prossima.
Foto:EmilioDi Nicola-Mario Verbeni.
Palmari :Mioa 701-Mita 101
Un gommone che si sperava che rispondesse ai nostri criteri,,mentre tornavamo a casa si pensava a cosa poter fare,io proposi l'Isola serafini,un isolotto abbastanza grande che comprendeva una attraversata col gommone,ed in Più esplorazione,e l'idea piaceva anche a Mario.
Arrivati a casa lo abbiamo subito gonfiato sia per vedere com'era,sia per eventuali difetti,tutto ok,ora non ci rimaneva che aspettare la mattina seguente per poterlo provare e fare una nuova Advenure.

Mi presento la mattina alle 9 da Mario,e mi propone subito un cambiamento di programma,io l'ascolto,e mi spiega che L'Isola serafini,in pratica era solo un campo coltivato,nulla a che vedere sui nostri reali,intenzioni,cosi mi propone un altro tragitto,mi spiega e l'idea mi piace cosi partiamo,tutti ansiosi,su come sarà'la nostra giornata.
Arrivati sul posto diamo un occhiata sul livello del fiume Po,e la relativa velocita dell'acqua,ed io già entro un po in ansia.
Un po che saranno stati cinque anni che non toccavamo pagaie o gommoni,e in Più io non sapendo nuotare,la mia paura veniva subito moltiplicata,purtroppo e un blocco che devo ancora superare,e Mario lo noto' subito,mi disse se era tutto ok e se me la sentivo,non potevo dirgli di no,non avrebbe senso,io che voglio attraversarlo tutto,non posso fermarmi ai primi stati di paura,cosi ci preparammo,una volta cambiati,gonfiammo il gommone,ed entrammo in acqua,io ero abbastanza agitato,subito pensieri "se mi ribalto",ma il mio amico Mario cercava di tranquillizzarmi,dicendomi che andava tutto ok,una volta in acqua,non mi restava che pagaiare.l'agitazione cera ancora,soprattuto vedendomi lontano dalla riva, ma con la voce di Mario,pian piano mi sono tranquillizzato,ed ho incominciato a trovare il ritmo,e un giusto equilibrio,cosi mentre Mario dava le direzioni,io pagaiavo,Più sciolto.
L'acqua era potrei dire di media velocita' e dovendo fare un lungo tratto contro corrente traghettando,ho sentito abbastanza la fatica,una volta raggiunta l'altra sponda,abbiamo tirato su tutto e ci preparavamo per l'esplorazione.
Potevamo immagginare una fitta vegetazione,con qualche ostacolo,ma qui si andava oltre ogni previsione.

Erba alta,il minimo,ortiche,spine,sottobosco fangoso e palude,e una miriade di zanzare BASTARDE,abbiamo incominciato l'esplorazione,ed eravamo assaliti dalle zanzare da ogni angolo del terreno,era una cosa impossibile,e le giacche d'acqua le avevo lasciate in macchina per via del caldo,mai lo avessi fatto.
Mario faceva da apri pista e cercava la via migliore per poter avanzare,ma come ci fermavamo,anche per una foto,eravamo avvolti dalle zanzare BASTARDE che ti pungevano ovunque,foto veloci,e via di nuovo in cammino.
Il terreno era paludoso,e bisognava prestare attenzione a dove si mettevano i piedi,per il rischio di sprofondare,ma pian pianino,fra bestemmie,,e tanta pazienza siamo arrivati dall'altra parte dell'Isola,contenti si,ma martoriati,ci fermammo un quarto dora,anche perché dove ci trovavamo continuavamo a sprofondare giù,ogni volta che ci fermavamo,fatte altre foto ci siamo rimessi in cammino,per il ritorno.
Mentre si camminava ogni tanto a neanche un metro da Mario si vedeva partire come un razzo un Fagiano,e ci incazzavamo perché non eravamo pronti con la macchina fotografica,cosi per due o tre volte,finché io non ho tenuto acceso il palmare pronto all'uso,ma inutile tentativo,facevano sempre in tempo a scappare.
Stessa trafila infangati fino alle caviglie e assaliti dalle zanzare,una tortura unica,fino all'arrivo al gommone,che in tutta fretta e furia ci siamo imbarcati pronti ad andarcene via da quel"Inferno",una volta in acqua pensavamo di essere salvi,ma qualche impavida zanzara BASTARDA,ci seguiva e non ci mollava,ma riuscii ad ammazzarne tre :-),una volta traghettato,con molta Più semplicità e sicurezza del mezzo,raggiunsi mo la riva in breve tempo,tutti contenti della nostra prima impresa,nel fiume po,pentendoci di non esserci portato delle precauzioni anti zanzare,
Ma la prossima volta saremo ben forniti,e vedremo chi vincerà,poi per il resto L'Adventure e stata abbastanza impegnativa per via del tipo di terreno,molto selvatico,e aprirsi delle vie in quei posti non era facile,fra boschi fitti,e paludi,ma ci vuole ben altro per fermare due teste di c...... come noi.
Io dal canto mio sono contento per l'attraversata fatta, e di aver superato le mie paure da non nuotatore,e per me sono due obbiettivi importanti,ma ringrazio soprattuto il mio amico

Ora spero di poter pensare già alla prossima Adventure,mi piace li dea dell'esplorazione,magari faremo Paludi o fiumi,ma sento nuove emozioni crescere,unite alle mie paure,ma'd'altronde sono un normale ragazzo,con i suoi punti deboli,e neanche a farlo apposta ha deciso di affrontare la paura Più grande,il non saper nuotare,ma finché avrò il mio miglior amico Mario, saprò su chi contare se dovessi davvero trovarmi nella m.....,o anche se o solo bisogno d'incoraggiamenti.
Ormai siamo partiti non ci ferma Più nessuno nel nostro progetto di attraversare tutto il fiume Po,neanche le mie paure perché vengono vinte dalle emozioni,e l'amore che ho per la natura ed L'Adventure.
Spero che la prossima sia ancora Più ricca di emozioni,ma una cosa sola spero veramente,che non ci sia quelle fastidiose Bastarde di nome zanzare,alla prossima.
Foto:EmilioDi Nicola-Mario Verbeni.
Palmari :Mioa 701-Mita 101
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