mercoledì 30 settembre 2009

Finalmente e pulito


Stamattina presto sono partito per andare a pulire tutte le vie del sasso che ho visto ieri,mi sono calato con la corda e con tanta pazzienza alle 9 ero già dietro a pulire,munito di una scopetta,un coltello e martello,ho ripulito tutto il sasso,dalle erbace,i sassi che si staccavano,e la terra che copriva gli appigli.

Mi ci sono volute tre ore ,ma finalmente potevo scalare senza rischi,vie belle pulite,e nessun rischio,ora la parete si vede cosi,con ancora attaccata la corda :-).e stata una bella mattinata devo dire.

Poi a mezzogiorno mi sono spostato e sono andato a fare un altro grosso masso,per fortuna pulito,ma veramente difficile,quasi tutto 6c lo dovuto arrampicare dall'alto,ma non mi lamento,sono riuscito a fare cinque vie niente male per un masso :-),ma a mio giudizio andrebbe spittata almeno i primi due passaggi,veramente tosti,per il resto il solito rischio bagno.
Peccato le scritte che qualcuno ha fatto almeno avessero un senso.ma per il resto come si vede dalle foto tre per la precisione che indicano pressoché che tipo di sasso era,ma e stato uno spasso arrampicare.
Devo dire che almeno ad arrivare a fine settimana mi sono allenato un po.
Foto:Emilio Di Nicola
Macchina fotografica:Fujifilm 10.2

martedì 29 settembre 2009

boulder per un giorno


Oggi avendo avuto una giornata di ferie ho deciso di andare a scalare un po da solo,e visto che nelle nostre zone ci sono dei bei massi,perché non fare bulder?.
sono partito nel pomeriggio,e poco dopo,nei pressi di Sperongia sotto il torrente Arda ho visto un bellissimo sasso,dove andarmi a divertire.
Dire che era sporco era un complimento,cercai di pulirlo al meglio,ma non avendo nulla dietro,decisi di scalare il fattibile,il resto il giorno dopo se sarei stato ancora a casa.
La roccia e gretolosa,piena di mischio,e radici,ma anche se bassa,poco Più di sei metri,offriva dei bei passaggi,cosi fra un po il pulire ,un po l'arrampicata,ho passato il pomeriggio,riuscendo ad "aprire ben sette vie",nulla di difficile,massimo un 4c,nella partenza e meta,il resto facile.
Diciamo che non ho aperto una via in parete,ma anche trovare nuovi bulder,non mi dispiace affatto.
Domani andrò a mettere una catenella,tanto da poter dire che lo fatto io,o se no che soddisfazione ce :-),e chissà se non ne faccio altre visto che la zona e piena di massi?.
Ciao a tutti

lunedì 28 settembre 2009

Ringraziamenti

Vorrei fare dei ringraziamenti a tutti quei ragazzi,che ci mettono passione,tempo,e denaro anno la possibilità di aprire sempre nuove vie ,avvolte facendoci madonnare come dei matti,per la complicatezza,delle vie,ma,regalando a noi scalatori ogni volta nuove emozioni, da vivere intenzamente,dicendo che ne valsa la pena madonnare :-).
Grazie ragazzi siete grandi tanto di rispetto per tutto ciò che fate,spero un giorno di poter contraccambiare anche io con qualche via "non si sa mai una tredicesima da mettere in qualche via..:-)",cosi potrò regale anche io delle nuove emozionanti vie,da perderci la testa.
Grazie

Una domenica stupenda con dei ragazzi meravigliosi.


Questa Domenica devo dire che e' stata una delle Più belle che ho passato in queste settimane,sia come senso sportivo,che di nuove conoscenze.
Premetto che sono un ragazzo che ama molto la solitudine,e quando vado a scalare meno gente ce,meglio sto',sia per concentrazione,e per evitare esaltati o spacconi,ma invece o avuto l'onore di conoscere tre ragazzi meravigliosi,con il quale mi sono trovato molto bene.
Scalando a Perino capita spesso di dover scalare nella via a fianco ad un altro,e come non si fa a scambiare quattro chiacchiere,ma la gran parte oltre il ciao non va,invece Domenica mi sono avvicinato ad un ragazzo che era poco distante da noi e abbiamo parlato,a pelle si vedeva subito che non erano ragazzi,per le loro,anzi abbiamo subito restaurato un buon dialogo,fra scambi di idee,e opinioni.
Verso sera ci anno proposto di andare con loro a vedere una nuova parete,cosi dopo uno spuntino,e una bella birra fresca siamo partiti.
Io e Mario discutevamo della nostra giornata,Più che soddisfatti,nel lato tecnico e fisico,ed in Più contenti di avere nuovi amici,arrivati ci siamo fatti una "passeggiata di dieci minuti,ed arrivati sul posto,siamo rimasti stupiti da tanta bellezza,ancora selvaggia.
Dopo tanto ci siamo ricordati di presentarci :-),ma ormai eravamo già in confidenze di battute,da aver sorpassato il dettaglio dei nomi ihihihihi.
Davide,Federico,Luca,i loro nomi,fatto le presentazioni anche se alla buon ora ci siamo subito caricati,ed in cominciato ad scalare,sembravamo un gruppo che si conosceva da Più tempo,e la cosa mi piaceva,tincoraggiavano nei passaggi difficili,scherzavano,e stato bellissimo.
Devo dire che sono molto piu preparati di noi,anno una buona tecnica,ma li eravamo tutti uguali,non erano spacconi,tipo tutto loro e ctctc,sono dei ragazzi semplici,che piace divertirsi stare in compagnia,ed io sono molto contento di averli conosciuti,e spero di avere tante possibilità di scalare ancora con loro,se fossero tutti come loro,persone normali,il mondo sportivo sarebbe molto Più bello.
Morale voglio ringraziare questi tre ragazzi per la loro stupenda compagnia,e sono contento di essere un loro amico.
Grazie ragazzi,alla prossima"pazzia"

domenica 27 settembre 2009

Il mio limite diviso in stadi.


Leggendo il post del mio amico Mario,ho deciso di scrivere anche io cosa ne penso del'limite.

Per me il limite e composto in tre stadi:

limite mentale:

limite fisico:

limite umano.

Io naturalmente mi riferisco alla arrampicata,che dopo un lungo periodo di inattività abbiamo ricominciato a fare,e le prime due settimane andando ad allenarci alla Rocca pareti molto difficili,ma con tutti i gradi dal semplice ,all'estremo,era ottima per ricominciare,ma come previsto,le prime due giornate sono state pietose per me,ero al primo stadio del mio limite,quello mentale: non ero sicuro di me stesso,del mio amico,o addirittura dell'attrezzatura,facendoti venire le paure Più assurde,lo spit che non tiene,la corda che si rompe,o si slega dalla imbracatura,morale,si saliva goffi,faticando il doppio,e senza mai arrivare alla catena,cosi per due giorni.

La seconda settimana sempre lo stesso posto,si saliva con dei miglioramenti ma sempre con paure,ed insicurezze,fino a quando non abbiamo deciso di arrampicare dall'alto,e in quella maniera ,sono migliorato notevolmente,finché arrivati alla sera ci si faceva "il resoconto" della giornata,due giorni di file ad arrampicare per Più di 6 ore al giorno erano tante,e andammo a casa distrutti,finché non decidemmo di cambiare posto,sia per confrontaci in altre pareti,e vedere se cerano miglioramenti,cosi la settimana dopo andammo a Perino,una bellissima placca ,con medie difficoltà,e li sono cambiato radialmente,forse il posto nuovo,o vedere nuove vie mai fatte,mi anno dato la grinta e la sicurezza,scalando come sapevo fare realmente,ero sicuro di me o di tutto,niente Più paura,mi sentivo a mio agio,e facendo una via chiamata: l'uomo del dolore un 5c di 22 metri,capii di aver superato finalmente il primo stadio del mio limite.

Nei fine settimana successivi sempre a perino ormai scalare in placca per me era quasi naturale,ma sapevo che dovevo ancora "incontrare il secondo stadio del mio limite"e non aspettai molto,perche ritornati alla Rocca ce una parete che si chiama Tossica un 6c+ se non sbaglio,e li ci sono pochi passaggi,prima della catena,ma non sono ancora riuscito ad arrivarci,mi cedono le forse prima,e una via che richiede un grande sforzo fisico,con appigli a mezzo dito e pochi per i piedi,altra dimostrazione del mio secondo stadio lo capita in parete a Barberino,apparte la roccia tagliente gli strapiombi,sono delle vie da maledire,tutte in opposizione,con degli sforzi esagerati,e ne sono solo riuscito a fare 5 di vie,ma ero ridotto uno straccio,non ero pronto ancora fisicamente.

Oggi siamo ritornati a scalare a Perino,e apparte la miriade di persone,ho scalato come non mai,ero al 100% zero fatica,e scalando abbiamo conosciuti dei ragazzi che arrampicavano,e fra una chiacchiera e l'altra siamo diventati amici,e ci proposero di andare a vedere una nuova parete aperta da poco,cosi si parti per una nuova arrampicata,dopo un quarto d'ora siamo arrivati a questa stupenda montagna di roccia,ma un posto bellissimo e ci siamo messi subito a scalare ,facendo un bellissimo Diedro,e tre via impegnative.

Nonostante avevo già scalato a Perino,ero ancora bello carico,non sentivo stanchezza fisica,e andavo su abbastanza bene,morale mi sento di poter dire di aver superato anche il secondo stadio del mio limite,credo che in dodici giorni di duro allenamento,ho ritrovato la mia dimensione,e l'armonia con il mio corpo,ora scalo senza faticare o fare gesti inulti,mi sento tranquillo,vedo appigli dove prima preferivo ignorarli,salgo con un mio stile,senza avere regole precise,non interessa Più il grado di difficoltà',guardo la via,se me la sento la provo,altrimenti cambio via,ma oggi ho superato ogni mia aspettativa,scalando una via che a nostro giudizio era un buon 6c pieno,che meritava,quindi ora mi ritengo di avere raggiunto i miei obbiettivi,anche se ne manca uno :-) entro la fine dell'anno voglio arrivare al 7a,da li credo che arriverò all'ultimo stadio il limite Umano,oltre non credo di arrivarci,e fuori dalle mie possibilità, mentali,fisiche,e umane.

Quindi i miei stadi di Limite credo di averli raggiunti,l'ultimo già lo conosco ed e inutile che tenti di arrivarci"8c"oltretutto non essendo il mio sport principale,ma un semplice allenamento per le mie attraversate,credo di aver già sorpassato ogni limite,da me imposto e previsto,andando ogni oltre previsione da me fatta.

Ora so quale' il mio limite , adesso mi voglio solo divertire continuando a migliorare divertendomi,scalare nel tempo perso in compagnia di Mario ed i nuovi amici che abbiamo conosciuto a Perino,ma tutto senza limiti,liberando la voglia di sognare,che ci rende grandi nelle gesta che si fanno in parete,con movimenti armoniosi, diventando tutt'uno in una danza che solo tu comprendi per arrivare a toccare con la fantasia il tetto del cielo,e solo li ti rendi conto che di limiti non ce ne sono.