
Dopo un certo periodo di tempo,per vari motivi,io e Mario partiamo per andare in montagna.
Visto il prolungato periodo di inattività',decidemmo di fare qualcosa di semplice tanto da ingranare un po il ritmo,e il Sabato prima in uno dei nostri tanti giri avevamo adocchiato un monte che non sembrava male da fare.
Fatte un po di foto,per vedere un po cosa ci aspettava ,ed avere una vaga idea di come bu
ttare giù un progetto per la Domenica seguente.
Arrivati alla Domenica,troviamo un posto per la macchina e ci cambiamo,pronti per partire,il tempo era ottimo,visibilità ottima e terreno asciutto,si prevedeva una Domenica tranquilla .
Dico terreno asciutto per via di ciò' che ci aspettava,il monte e il terreno circostante era totalmente Argilloso,ed Arenari co,un terreno noiosissimo se il giorno prima ha piovuto,perché camminare e una cosa faticosa,sembra di stare in una palude,si sprofonda,non ci sono appigli,o soste sicure dove fermarsi,e la fatica di un passo ne vale due,soprattuto se il livello di pendenza e elevato.
Se invece il terreno e asciutto come in questo caso,le cose cambiano,il terreno e gretoloso,scivoloso in molti tratti,e zero appoggi,,visto che si sgretolano tutti,rendendo le cose abbastanza complicate,ma esaltanti per i nostri spiriti.
Partiamo e fra una chiacchiera e l'altra arriviamo in un campo,che ci permette di fare un bel tratto senza tribolare,fino ad arrivare ai piedi del monte,fatta qualche foto,incominciamo ad scalare il monte per arrivare in cima,il terreno era duro e e gretoloso,ma si riusciva a salire tranquilli sensa problemi,apparte qualche scivolo,a causa dell'aderenza sul terreno,dopo mezzora ci fermiamo ad ammirare il paesaggio,e fare delle foto,e diamo un occhiata ai dati gps.
Davanti a noi incominciava una serie di gradini ,abbastanza noiosi,ma facilitati dalle piante come ottimi appigli,Mario parte e incomincia la salita ,i primi gradini bastava "saltare "e si facevano ,poi arrivammo ad un punto dove cera d'arrampicare,e ci volle un po piu di tempo,ma sempre fattibili e nelle nostre possibilità'.
Mentre salivamo,potevamo vedere la vetta da noi scelta,e decidemmo di tagliare trasversalmente la montagna per poter arrivare anche prima,avevamo tutto corde moschettoni,risalitori,ma come al solito,sia io che Mario facciamo tutto in"libera"anche perché conosciavamo bene la zona,e il terreno,ma non sottovalutiamo mai nulla,per questo le sicure le abbiamo sempre dietro.
arriviamo in un tratto che sembrava Più un sentiero di cacciatori che da trek,ma era ugualmente comodo,e ci dimezzo i tempi di un bel po,e apparte i sali e scendi con pendii scivolosi,arrivammo alla vetta senza problemi, ci sedemmo mangiammo dei panini,e rilevamento dati gps,e un po di relax a goderci il panorama.
Mentre guardavamo un po in giro,eravamo gia a progettare Mario mi diceva guarda quella gola... la prossima Adventure"non ci fermeremo mai.
Poi il ritorno alla base fu una passeggiata,in mezzora eravamo già alla macchina in 30 minuti,mentre per salire ci vollero 1:35 minuti,va be ci voleva un po Più attenzione
e studio dell percorso,per la discesa scendemmo quasi dritti come righelli,ma il tempo e tutto nella nostra vita,ci permetterebbe di effettuare anche due Adventure al giorno,ma per quella Domenica poteva bastare cosi,dopo tanto che non andavamo in montagna avevamo appagato i nostri desideri di libertà,e ci bastava.
Sempre meglio poco,ma vissuto intensamente che tanto e vissuto solo di fretta,e quel nostro poco ci a permesso di sfogarci e affrontare la settimana,con ottimismo,fino alla prossima,che ci regalerà' nuove sensazioni di libertà,in posti sconosciuti delle nostri valli.
Foto:Emilio Di Nicola Mario Verbeni
Macchine fotografiche:Mio a 701-I-Mate-Imate java 101
Visto il prolungato periodo di inattività',decidemmo di fare qualcosa di semplice tanto da ingranare un po il ritmo,e il Sabato prima in uno dei nostri tanti giri avevamo adocchiato un monte che non sembrava male da fare.
Fatte un po di foto,per vedere un po cosa ci aspettava ,ed avere una vaga idea di come bu

Arrivati alla Domenica,troviamo un posto per la macchina e ci cambiamo,pronti per partire,il tempo era ottimo,visibilità ottima e terreno asciutto,si prevedeva una Domenica tranquilla .
Dico terreno asciutto per via di ciò' che ci aspettava,il monte e il terreno circostante era totalmente Argilloso,ed Arenari co,un terreno noiosissimo se il giorno prima ha piovuto,perché camminare e una cosa faticosa,sembra di stare in una palude,si sprofonda,non ci sono appigli,o soste sicure dove fermarsi,e la fatica di un passo ne vale due,soprattuto se il livello di pendenza e elevato.
Se invece il terreno e asciutto come in questo caso,le cose cambiano,il terreno e gretoloso,scivoloso in molti tratti,e zero appoggi,,visto che si sgretolano tutti,rendendo le cose abbastanza complicate,ma esaltanti per i nostri spiriti.
Partiamo e fra una chiacchiera e l'altra arriviamo in un campo,che ci permette di fare un bel tratto senza tribolare,fino ad arrivare ai piedi del monte,fatta qualche foto,incominciamo ad scalare il monte per arrivare in cima,il terreno era duro e e gretoloso,ma si riusciva a salire tranquilli sensa problemi,apparte qualche scivolo,a causa dell'aderenza sul terreno,dopo mezzora ci fermiamo ad ammirare il paesaggio,e fare delle foto,e diamo un occhiata ai dati gps.
Davanti a noi incominciava una serie di gradini ,abbastanza noiosi,ma facilitati dalle piante come ottimi appigli,Mario parte e incomincia la salita ,i primi gradini bastava "saltare "e si facevano ,poi arrivammo ad un punto dove cera d'arrampicare,e ci volle un po piu di tempo,ma sempre fattibili e nelle nostre possibilità'.
Mentre salivamo,potevamo vedere la vetta da noi scelta,e decidemmo di tagliare trasversalmente la montagna per poter arrivare anche prima,avevamo tutto corde moschettoni,risalitori,ma come al solito,sia io che Mario facciamo tutto in"libera"anche perché conosciavamo bene la zona,e il terreno,ma non sottovalutiamo mai nulla,per questo le sicure le abbiamo sempre dietro.
arriviamo in un tratto che sembrava Più un sentiero di cacciatori che da trek,ma era ugualmente comodo,e ci dimezzo i tempi di un bel po,e apparte i sali e scendi con pendii scivolosi,arrivammo alla vetta senza problemi, ci sedemmo mangiammo dei panini,e rilevamento dati gps,e un po di relax a goderci il panorama.
Mentre guardavamo un po in giro,eravamo gia a progettare Mario mi diceva guarda quella gola... la prossima Adventure"non ci fermeremo mai.
Poi il ritorno alla base fu una passeggiata,in mezzora eravamo già alla macchina in 30 minuti,mentre per salire ci vollero 1:35 minuti,va be ci voleva un po Più attenzione

Sempre meglio poco,ma vissuto intensamente che tanto e vissuto solo di fretta,e quel nostro poco ci a permesso di sfogarci e affrontare la settimana,con ottimismo,fino alla prossima,che ci regalerà' nuove sensazioni di libertà,in posti sconosciuti delle nostri valli.
Foto:Emilio Di Nicola Mario Verbeni

Macchine fotografiche:Mio a 701-I-Mate-Imate java 101
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