domenica 25 ottobre 2009
sabato 24 ottobre 2009
venerdì 23 ottobre 2009
venerdì 2 ottobre 2009
mercoledì 30 settembre 2009
Finalmente e pulito
Stamattina presto sono partito per andare a pulire tutte le vie del sasso che ho visto ieri,mi sono calato con la corda e con tanta pazzienza alle 9 ero già dietro a pulire,munito di una scopetta,un coltello e martello,ho ripulito tutto il sasso,dalle erbace,i sassi che si staccavano,e la terra che copriva gli appigli.
Mi ci sono volute tre ore ,ma finalmente potevo scalare senza rischi,vie belle pulite,e nessun rischio,ora la parete si vede cosi,con
ancora attaccata la corda :-).e stata una bella mattinata devo dire.
Poi a mezzogiorno mi sono spostato e sono andato a fare un altro grosso masso,per fortuna pulito,ma veramente difficile,quasi tutto 6c lo dovuto arrampicare dall'alto,ma non mi lamento,sono riuscito a fare cinque vie niente male per un masso :-),ma a mio giudizio andrebbe spittata almeno i primi due passaggi,veramente tosti,per il resto il solito rischio bagno.
Peccato le scritte che qualcuno ha fatto almeno avessero un senso.ma per il resto come si vede dalle foto tre per la precisione che indicano pressoché che tipo di sasso era,ma e stato uno spasso arrampicare.
Devo dire che almeno ad arrivare a fine settimana mi sono allenato un po.
Foto:Emilio Di Nicola
Macchina fotografica:Fujifilm 10.2
martedì 29 settembre 2009
boulder per un giorno
Oggi avendo avuto una giornata di ferie ho deciso di andare a scalare un po da solo,e visto che nelle nostre zone ci sono dei bei massi,perché non fare bulder?.
sono partito nel pomeriggio,e poco dopo,nei pressi di Sperongia sotto il torrente Arda ho visto un bellissimo sasso,dove andarmi a divertire.
Dire che era sporco era un complimento,cercai di pulirlo al meglio,ma non avendo nulla dietro,decisi di scalare il fattibile,il resto il giorno dopo se sarei stato ancora a casa.
La roccia e gretolosa,piena di mischio,e radici,ma anche se bassa,poco Più di sei metri,offriva dei bei passaggi,cosi fra un po il pulire ,un po l'arrampicata,ho passato il pomeriggio,riuscendo ad "aprire ben sette vie",nulla di difficile,massimo un 4c,nella partenza e meta,il resto facile.
Diciamo che non ho aperto una via in parete,ma anche trovare nuovi bulder,non mi dispiace affatto.
Domani andrò a mettere una catenella,tanto da poter dire che lo fatto io,o se no che soddisfazione ce :-),e chissà se non ne faccio altre visto che la zona e piena di massi?.
Ciao a tutti
lunedì 28 settembre 2009
Ringraziamenti
Vorrei fare dei ringraziamenti a tutti quei ragazzi,che ci mettono passione,tempo,e denaro anno la possibilità di aprire sempre nuove vie ,avvolte facendoci madonnare come dei matti,per la complicatezza,delle vie,ma,regalando a noi scalatori ogni volta nuove emozioni, da vivere intenzamente,dicendo che ne valsa la pena madonnare :-).
Grazie ragazzi siete grandi tanto di rispetto per tutto ciò che fate,spero un giorno di poter contraccambiare anche io con qualche via "non si sa mai una tredicesima da mettere in qualche via..:-)",cosi potrò regale anche io delle nuove emozionanti vie,da perderci la testa.
Grazie
Grazie ragazzi siete grandi tanto di rispetto per tutto ciò che fate,spero un giorno di poter contraccambiare anche io con qualche via "non si sa mai una tredicesima da mettere in qualche via..:-)",cosi potrò regale anche io delle nuove emozionanti vie,da perderci la testa.
Grazie
Una domenica stupenda con dei ragazzi meravigliosi.
Questa Domenica devo dire che e' stata una delle Più belle che ho passato in queste settimane,sia come senso sportivo,che di nuove conoscenze.
Premetto che sono un ragazzo che ama molto la solitudine,e quando vado a scalare meno gente ce,meglio sto',sia per concentrazione,e per evitare esaltati o spacconi,ma invece o avuto l'onore di conoscere tre ragazzi meravigliosi,con il quale mi sono trovato molto bene.
Scalando a Perino capita spesso di dover scalare nella via a fianco ad un altro,e come non si fa a scambiare quattro chiacchiere,ma la gran parte oltre il ciao non va,invece Domenica mi sono avvicinato ad un ragazzo che era poco distante da noi e abbiamo parlato,a pelle si vedeva subito che non erano ragazzi,per le loro,anzi abbiamo subito restaurato un buon dialogo,fra scambi di idee,e opinioni.
Verso sera ci anno proposto di andare con loro a vedere una nuova parete,cosi dopo uno spuntino,e una bella birra fresca siamo partiti.
Io e Mario discutevamo della nostra giornata,Più che soddisfatti,nel lato tecnico e fisico,ed in Più contenti di avere nuovi amici,arrivati ci siamo fatti una "passeggiata di dieci minuti,ed arrivati sul posto,siamo rimasti stupiti da tanta bellezza,ancora selvaggia.
Dopo tanto ci siamo ricordati di presentarci :-),ma ormai eravamo già in confidenze di battute,da aver sorpassato il dettaglio dei nomi ihihihihi.
Davide,Federico,Luca,i loro nomi,fatto le presentazioni anche se alla buon ora ci siamo subito caricati,ed in cominciato ad scalare,sembravamo un gruppo che si conosceva da Più tempo,e la cosa mi piaceva,tincoraggiavano nei passaggi difficili,scherzavano,e stato bellissimo.
Devo dire che sono molto piu preparati di noi,anno una buona tecnica,ma li eravamo tutti uguali,non erano spacconi,tipo tutto loro e ctctc,sono dei ragazzi semplici,che piace divertirsi stare in compagnia,ed io sono molto contento di averli conosciuti,e spero di avere tante possibilità di scalare ancora con loro,se fossero tutti come loro,persone normali,il mondo sportivo sarebbe molto Più bello.
Morale voglio ringraziare questi tre ragazzi per la loro stupenda compagnia,e sono contento di essere un loro amico.
Grazie ragazzi,alla prossima"pazzia"
Premetto che sono un ragazzo che ama molto la solitudine,e quando vado a scalare meno gente ce,meglio sto',sia per concentrazione,e per evitare esaltati o spacconi,ma invece o avuto l'onore di conoscere tre ragazzi meravigliosi,con il quale mi sono trovato molto bene.
Scalando a Perino capita spesso di dover scalare nella via a fianco ad un altro,e come non si fa a scambiare quattro chiacchiere,ma la gran parte oltre il ciao non va,invece Domenica mi sono avvicinato ad un ragazzo che era poco distante da noi e abbiamo parlato,a pelle si vedeva subito che non erano ragazzi,per le loro,anzi abbiamo subito restaurato un buon dialogo,fra scambi di idee,e opinioni.
Verso sera ci anno proposto di andare con loro a vedere una nuova parete,cosi dopo uno spuntino,e una bella birra fresca siamo partiti.
Io e Mario discutevamo della nostra giornata,Più che soddisfatti,nel lato tecnico e fisico,ed in Più contenti di avere nuovi amici,arrivati ci siamo fatti una "passeggiata di dieci minuti,ed arrivati sul posto,siamo rimasti stupiti da tanta bellezza,ancora selvaggia.
Dopo tanto ci siamo ricordati di presentarci :-),ma ormai eravamo già in confidenze di battute,da aver sorpassato il dettaglio dei nomi ihihihihi.
Davide,Federico,Luca,i loro nomi,fatto le presentazioni anche se alla buon ora ci siamo subito caricati,ed in cominciato ad scalare,sembravamo un gruppo che si conosceva da Più tempo,e la cosa mi piaceva,tincoraggiavano nei passaggi difficili,scherzavano,e stato bellissimo.
Devo dire che sono molto piu preparati di noi,anno una buona tecnica,ma li eravamo tutti uguali,non erano spacconi,tipo tutto loro e ctctc,sono dei ragazzi semplici,che piace divertirsi stare in compagnia,ed io sono molto contento di averli conosciuti,e spero di avere tante possibilità di scalare ancora con loro,se fossero tutti come loro,persone normali,il mondo sportivo sarebbe molto Più bello.
Morale voglio ringraziare questi tre ragazzi per la loro stupenda compagnia,e sono contento di essere un loro amico.
Grazie ragazzi,alla prossima"pazzia"
domenica 27 settembre 2009
Il mio limite diviso in stadi.
Leggendo il post del mio amico Mario,ho deciso di scrivere anche io cosa ne penso del'limite.
Per me il limite e composto in tre stadi:
limite mentale:
limite fisico:
limite umano.
Io naturalmente mi riferisco alla arrampicata,che dopo un lungo periodo di inattività abbiamo ricominciato a fare,e le prime due settimane andando ad allenarci alla Rocca pareti molto difficili,ma con tutti i gradi dal semplice ,all'estremo,era ottima per ricominciare,ma come previsto,le prime due giornate sono state pietose per me,ero al primo stadio del mio limite,quello mentale: non ero sicuro di me stesso,del mio amico,o addirittura dell'attrezzatura,facendoti venire le paure Più assurde,lo spit che non tiene,la corda che si rompe,o si slega dalla imbracatura,morale,si saliva goffi,faticando il doppio,e senza mai arrivare alla catena,cosi per due giorni.
La seconda settimana sempre lo stesso posto,si saliva con dei miglioramenti ma sempre con paure,ed insicurezze,fino a quando non abbiamo deciso di arrampicare dall'alto,e in quella maniera ,sono migliorato notevolmente,finché arrivati alla sera ci si faceva "il resoconto" della giornata,due giorni di file ad arrampicare per Più di 6 ore al giorno erano tante,e andammo a casa distrutti,finché non decidemmo di cambiare posto,sia per confrontaci in altre pareti,e vedere se cerano miglioramenti,cosi la settimana dopo andammo a Perino,una bellissima placca ,con medie difficoltà,e li sono cambiato radialmente,forse il posto nuovo,o vedere nuove vie mai fatte,mi anno dato la grinta e la sicurezza,scalando come sapevo fare realmente,ero sicuro di me o di tutto,niente Più paura,mi sentivo a mio agio,e facendo una via chiamata: l'uomo del dolore un 5c di 22 metri,capii di aver superato finalmente il primo stadio del mio limite.
Nei fine settimana successivi sempre a perino ormai scalare in placca per me era quasi naturale,ma sapevo che dovevo ancora "incontrare il secondo stadio del mio limite"e non aspettai molto,perche ritornati alla Rocca ce una parete che si chiama Tossica un 6c+ se non sbaglio,e li ci sono pochi passaggi,prima della catena,ma non sono ancora riuscito ad arrivarci,mi cedono le forse prima,e una via che richiede un grande sforzo fisico,con appigli a mezzo dito e pochi per i piedi,altra dimostrazione del mio secondo stadio lo capita in parete a Barberino,apparte la roccia tagliente gli strapiombi,sono delle vie da maledire,tutte in opposizione,con degli sforzi esagerati,e ne sono solo riuscito a fare 5 di vie,ma ero ridotto uno straccio,non ero pronto ancora fisicamente.
Oggi siamo ritornati a scalare a Perino,e apparte la miriade di persone,ho scalato come non mai,ero al 100% zero fatica,e scalando abbiamo conosciuti dei ragazzi che arrampicavano,e fra una chiacchiera e l'altra siamo diventati amici,e ci proposero di andare a vedere una nuova parete aperta da poco,cosi si parti per una nuova arrampicata,dopo un quarto d'ora siamo arrivati a questa stupenda montagna di roccia,ma un posto bellissimo e ci siamo messi subito a scalare ,facendo un bellissimo Diedro,e tre via impegnative.
Nonostante avevo già scalato a Perino,ero ancora bello carico,non sentivo stanchezza fisica,e andavo su abbastanza bene,morale mi sento di poter dire di aver superato anche il secondo stadio del mio limite,credo che in dodici giorni di duro allenamento,ho ritrovato la mia dimensione,e l'armonia con il mio corpo,ora scalo senza faticare o fare gesti inulti,mi sento tranquillo,vedo appigli dove prima preferivo ignorarli,salgo con un mio stile,senza avere regole precise,non interessa Più il grado di difficoltà',guardo la via,se me la sento la provo,altrimenti cambio via,ma oggi ho superato ogni mia aspettativa,scalando una via che a nostro giudizio era un buon 6c pieno,che meritava,quindi ora mi ritengo di avere raggiunto i miei obbiettivi,anche se ne manca uno :-) entro la fine dell'anno voglio arrivare al 7a,da li credo che arriverò all'ultimo stadio il limite Umano,oltre non credo di arrivarci,e fuori dalle mie possibilità, mentali,fisiche,e umane.
Quindi i miei stadi di Limite credo di averli raggiunti,l'ultimo già lo conosco ed e inutile che tenti di arrivarci"8c"oltretutto non essendo il mio sport principale,ma un semplice allenamento per le mie attraversate,credo di aver già sorpassato ogni limite,da me imposto e previsto,andando ogni oltre previsione da me fatta.
Ora so quale' il mio limite , adesso mi voglio solo divertire continuando a migliorare divertendomi,scalare nel tempo perso in compagnia di Mario ed i nuovi amici che abbiamo conosciuto a Perino,ma tutto senza limiti,liberando la voglia di sognare,che ci rende grandi nelle gesta che si fanno in parete,con movimenti armoniosi, diventando tutt'uno in una danza che solo tu comprendi per arrivare a toccare con la fantasia il tetto del cielo,e solo li ti rendi conto che di limiti non ce ne sono.
domenica 30 agosto 2009
sabato 22 agosto 2009
martedì 11 agosto 2009
Non Mollo
Siccome il mio progetto di scendere i 652 km del fiume Po ,purtroppo sono falliti nel mese di Agosto,sottovalutando i livelli del fiume,e non avendo previsto cosi tante dighe,che prelevassero cosi tanta acqua che ci anno impedito la discesa, nonostante ricerche in internet e cosi via,ho deciso di riprovarci.
La non riuscita non e dovuta alle nostre capacita'fisiche o di preparazione,ma dovute ai seguenti motivi citati.
Ho deciso di cambiare tutto,dall'imbarcazione,non Più un gommone,ma una canoa Canadese,con Più capacita'di carico ,più elevate più robusta,e puo' navigare lo stesso anche con livelli d'acqua medio bassa,e hanno un ottima distribuzione del peso.
Visto che le difficoltà maggiori sono che fra una citta e l'altra distano almeno 50 km,anche il rifornimento dei viveri,in questo modo può'essere risolto caricando tutto,nel imbarcazione,senza obbligo di dover fare tappe nelle grosse città,che oltre tutto molte sono lontane dal fiume.
Ma questo si puo fare solo con na canoa Canadese,col gommone il nostro carico era toppo limitato.
Visto che il progetto iniziale .era di non avere appoggi logistici esterni
La partenza e per il 26 Dicembre,data da rendere ufficiale fra un mese o due se i livelli del po permetteranno una buona navigabilita',e se il mio amico Mario mi vorrà seguire,ma credo di si,anche lui non molla tanto facilmente,percio ho 4 mesi di preparazione,per risolvere il problema del mezzo,e della attrezzatura,specie elettronica che ci aveva abbandonato solo dopo due giorni,a causa del mal funzionamento dei pannellini solari,verra rivisto tutto,e mi fa piacere ancora di avere il mio sponsor,che non ci ha abbandonati ,per il secondo tentativo,solo che questa volta comunque vadano le cose in mare ci arriveremo .
Da adesso in poi cerchero di risolvere ogni minimo probabile imprevisto,fino ad arrivare ad il fatitico giorno con meno problemi,anche se dimprevisti ce ne saranno sempre.
La non riuscita non e dovuta alle nostre capacita'fisiche o di preparazione,ma dovute ai seguenti motivi citati.
Ho deciso di cambiare tutto,dall'imbarcazione,non Più un gommone,ma una canoa Canadese,con Più capacita'di carico ,più elevate più robusta,e puo' navigare lo stesso anche con livelli d'acqua medio bassa,e hanno un ottima distribuzione del peso.
Visto che le difficoltà maggiori sono che fra una citta e l'altra distano almeno 50 km,anche il rifornimento dei viveri,in questo modo può'essere risolto caricando tutto,nel imbarcazione,senza obbligo di dover fare tappe nelle grosse città,che oltre tutto molte sono lontane dal fiume.
Ma questo si puo fare solo con na canoa Canadese,col gommone il nostro carico era toppo limitato.
Visto che il progetto iniziale .era di non avere appoggi logistici esterni
La partenza e per il 26 Dicembre,data da rendere ufficiale fra un mese o due se i livelli del po permetteranno una buona navigabilita',e se il mio amico Mario mi vorrà seguire,ma credo di si,anche lui non molla tanto facilmente,percio ho 4 mesi di preparazione,per risolvere il problema del mezzo,e della attrezzatura,specie elettronica che ci aveva abbandonato solo dopo due giorni,a causa del mal funzionamento dei pannellini solari,verra rivisto tutto,e mi fa piacere ancora di avere il mio sponsor,che non ci ha abbandonati ,per il secondo tentativo,solo che questa volta comunque vadano le cose in mare ci arriveremo .
Da adesso in poi cerchero di risolvere ogni minimo probabile imprevisto,fino ad arrivare ad il fatitico giorno con meno problemi,anche se dimprevisti ce ne saranno sempre.
lunedì 10 agosto 2009
E la natura che decide,ma se ci si mette anche la sfiga


Finalmente Sabato mattina siamo partiti per la nostra grande avventura.
Arrivati a Torino,le cose incominciarono subito ad andar male,per il semplice motivo,che la partenza doveva essere spostata di 7 km a causa di due sbarramenti impraticabili,e abbiamo perso un casino di tempo a cercare il modo di aggirarlo,e dopo tanto ci dissero che cera un pulman che ci avrebbe portato oltre gli sbarramenti,in modo da cominciare la discesa,morale abbiamo perso una intera mattina.
Arrivati nel fiume,notiamo subito il livello dell'acqua troppo basso,ma pensammo che essendo in cittal'acqua era trattenuta,iniziando la discesa eravamo gia sacrificati sia come spazzio che come navigabilita' del fiume,ma partimmo lo stesso,il posto era bellissimo aironi cenerini,bel paesaggio,andava tutto bene,e in serata ci eravamo gia mangiati 50 km ,partendo nel tardo pomenriggio e non con poche difficolta',arrivati a sera piazzata la tenda mangiato un fuoco la sera per"digerire"
La mattina seguente noto che il livello del fiume era ancora calato,di circa 20 cm,e le cose non andavano bene,sgombrato il campo,dovevamo arrivare alla centrale elettrica che distanziava 50 km,per poi proseguire,ma da qui il dramma totale.
Continuavamo ad evitare i sassi o tronchi sporgenti per il livello troppo basso,o eravamo costretti a scendere dal gommone,per via delle raschiere perche toccavamo il fondo,iniziando ad diventare una odissea, arrivavamo dove cerano dei lagoni,e non essendoci corrente ci voleva una vita ad attraversarli,e quel poco di corrente che cera,era sfruttabile per poche centinaia di metri,il sole che non mollava un minuto,le zanzare BASTARDE che neanche l'Autan faceva effetto.
Arrivati alla centrale decidemmo di fermarci per mangiare ed evitare le ore piu calde,ed a valutare la situazione.
I nostri cellulari ci avevano abbandonati,compreso il gps,per colpa dei pannelli solari che chissa perche non andavano e non caricavano nulla,la connessione col pc per tenere aggiornato il blog ,neanche a morire continuava a cadere,e non potevamo sapere a che punto saremmo arrivati o i km percorsi,per fortuna passo un canoista e lo fermammo subito,chiedendoli in formazioni,ci disse che dalla nostra partenza all'accampamento avremmo percorso 80 km,e che Più avanti cerano 4 sbarramenti prima della diga,e li fu una bella sorpresa per noi.
Per noi 4 sbarramenti da trasbordare Più la diga significava perdere almeno 3 ore di discesa,dovendo spostare Più di 50 kg fra gommone ed attrezzature,la cosa veniva troppo lunga,non tanto per la fatica,ma Più per il tempo ad disposizione.
Riflettendo capii che ogni diga o sbarramento o centrale,continuava a prelevare acqua dal Po,continuando ad abbassare il livello del fiume,rendendolo impraticabile,e ci avano detto che anche altri 3 gruppi avevano abbandonato la discesa,la decisione aspettava a me mi disse il mio amico Mario,e anche se a malincuore,decisi di smettere la discesa,cosi non aveva senso,continuare a scendere dal gommone,tirarlo col rischio di bucarlo,o navigare senza corrente,cosi facemmo l'ultimo campo e aspettammo l'indomani per poter tornare a casa,visto che fortunatamente nei pressi cera un paesino con una stazione a soli un km e mezzo.
Purtroppo e andata male ,e per me e difficile dover aver smesso,ma sarebbe stato inutile proseguire,sarebbe stato solo una grande sfacchinata sensa risultati,e non e come io lo progettata.
Aspettero che i livelli del fiume po si alziono,e con una imbarcazione piu agevole,ritornero da dove ho interrotto,non mi sono mai arreso in una impresa ed non incomincero ora,ma quando la natura decide una cosa ,contro di lei non puoi nulla.
Vorrei ringraziere il nostro sponzor Premoli Massimo che ha creduto in noi,e ci ha appoggiato nella nostra mini impresa,ringrazio anche Valentino per il supporto tecnico,per i collegamenti internet,sperando di non averli delusi,ma che alla prossima discesa probabilmente in Ottobre acqua permettendo,ci siano ancora.
Un saluto a tutti .
Foto Mario Verbeni
Palmare :Mitac a 101
mercoledì 5 agosto 2009
Imprevisti
Per la discesa del fiume Po ,abbiamo dovuto fare molti cambiamenti all'ultimo minuto,soprattuto il peso che si e' dovuto ridurre al minimo.
Il motivo,che il Gommone che abbiamo acquistato,e troppo piccolo,e non permette una capacita' di carico sufficiente a scendere il fiume sensa aiuto esterno.
Siamo costretti a fare due tappe,per via del cibo e acqua,e porteremo il minimo indispenzabile,allegerendo il peso da portarci dietro.
Avremo atrezzature da campeggio,vestiario,cibo e acqua per i primi 4 giorni,ed eventuali macchine fotografiche per immortalare la nostra impresa.
il gommone e composto da 3 cameradarie,abbastanza robuste e veloce da gonfiare ,il suo peso e 13 kg,non tanti,ma considerevoli,se si deve camminare per kilometri,per eventuali trasbordi,come si faranno piu avanti,agli sbarramenti delle dighe,anche il suo peso sarà' considerevole,soprattuto in un terreno non "comodo",ed essendo un gommone,la velocita di marcia e relativamente bassa,rispetto a una canoa.
Se avessimo fatta in canoa,la fatica veniva dimezzata notevolmente,ma essendo un gommone,con punta tonda,non tagliando l'acqua,ma in poche parole sfondandola,i km che dovremmo percorrere,saranno davvero tutti di pagaia.
All'inizio mi ero scoraggiato un po,soprattuto per lo sbaglio sula scelta del mezzo,ma poi risolti i problemi,mi sento Più tranquillo,anche se a Settembre arriverà,il gommone Più grande,con capacita di carico adeguate alle nostre esigenze,cosi per Natale potrò scendere il fiume Tevere.
Mi dispiace per il mio amico Mario che lo coinvolto in tutto questo,e anche nella prossima :-) ma sono sicuro che non gli dispiace,e che mi seguirà anche alla prossima,come io seguirò lui nel suo bellissimo progetto,che termineremo appena tornati dal viaggio
Il motivo,che il Gommone che abbiamo acquistato,e troppo piccolo,e non permette una capacita' di carico sufficiente a scendere il fiume sensa aiuto esterno.
Siamo costretti a fare due tappe,per via del cibo e acqua,e porteremo il minimo indispenzabile,allegerendo il peso da portarci dietro.
Avremo atrezzature da campeggio,vestiario,cibo e acqua per i primi 4 giorni,ed eventuali macchine fotografiche per immortalare la nostra impresa.
il gommone e composto da 3 cameradarie,abbastanza robuste e veloce da gonfiare ,il suo peso e 13 kg,non tanti,ma considerevoli,se si deve camminare per kilometri,per eventuali trasbordi,come si faranno piu avanti,agli sbarramenti delle dighe,anche il suo peso sarà' considerevole,soprattuto in un terreno non "comodo",ed essendo un gommone,la velocita di marcia e relativamente bassa,rispetto a una canoa.
Se avessimo fatta in canoa,la fatica veniva dimezzata notevolmente,ma essendo un gommone,con punta tonda,non tagliando l'acqua,ma in poche parole sfondandola,i km che dovremmo percorrere,saranno davvero tutti di pagaia.
All'inizio mi ero scoraggiato un po,soprattuto per lo sbaglio sula scelta del mezzo,ma poi risolti i problemi,mi sento Più tranquillo,anche se a Settembre arriverà,il gommone Più grande,con capacita di carico adeguate alle nostre esigenze,cosi per Natale potrò scendere il fiume Tevere.
Mi dispiace per il mio amico Mario che lo coinvolto in tutto questo,e anche nella prossima :-) ma sono sicuro che non gli dispiace,e che mi seguirà anche alla prossima,come io seguirò lui nel suo bellissimo progetto,che termineremo appena tornati dal viaggio
lunedì 3 agosto 2009
il fascino di chi non lo fa........
Sono rimasto molto sorpreso in questi giorni,dalla curiosità' delle persone nel sapere della nostra piccola impresa,sono interessati,vogliono sapere come andrà'durante il viaggio e la cosa mi fa piacere,anche se personal mente non vedo tutta questa euforia,per una "passeggiata fuori porta".
Mi diverte sentire anche i pareri delle persone,anche negativi,come di due che mi anno detto che non ce la faremo mai ad discendere il fiume Po in 9 giorni,vedremo :-).
Come ho già detto l'unica cosa considerevole saranno tutti i km che ci mangeremo,per il resto nulla di difficile,ma sapere che ce gente che crede o apprezza ciò che fai,e una carica in Più per me e cercherò di mettercela tutta in questa mini impresa alla faccia di chi ha già dato per finiti ancora prima d'incominciare,alla prossima.
Mi diverte sentire anche i pareri delle persone,anche negativi,come di due che mi anno detto che non ce la faremo mai ad discendere il fiume Po in 9 giorni,vedremo :-).
Come ho già detto l'unica cosa considerevole saranno tutti i km che ci mangeremo,per il resto nulla di difficile,ma sapere che ce gente che crede o apprezza ciò che fai,e una carica in Più per me e cercherò di mettercela tutta in questa mini impresa alla faccia di chi ha già dato per finiti ancora prima d'incominciare,alla prossima.
domenica 2 agosto 2009
Il grande fiume"e solo l'inizio"
Ormai manca meno di una settimana,e finalmente faremo la discesa del fiume po,da Torino,alla foce.
Ci aspettano 652 km in nove giorni,sarà una bella avventura,niente di che ma bella,l'unica difficoltà che incontreremo sarà il grande caldo,e le insopportabili zanzare a tenerci compagnia"speriamo sia estinte :-)",di pericoli ci sono,ma tutti prevedibili,tipo: colpi di sole,dissenteria,o la peggiore,disidratazione,per mancanza d'acqua,ma in teoria tutti facilmente evitabili.
Mi sta prendendo Più del previsto questa avventura,tanto che ne sto già progettando un altra per il 25 dicembre,sarà il mio ritorno alle origini,la discesa del fiume Tevere,molto Più corto del fiume Po,e solo 405 km,ma adesso penseremo a fare questa,poi ci attenderà' il progetto del mio amico Mario,di scalare le montagne Più alte d'Italia,poi mi dedicherò solo al Tevere,per una seconda e grande emozionante avventura.
Ci aspettano 652 km in nove giorni,sarà una bella avventura,niente di che ma bella,l'unica difficoltà che incontreremo sarà il grande caldo,e le insopportabili zanzare a tenerci compagnia"speriamo sia estinte :-)",di pericoli ci sono,ma tutti prevedibili,tipo: colpi di sole,dissenteria,o la peggiore,disidratazione,per mancanza d'acqua,ma in teoria tutti facilmente evitabili.
Mi sta prendendo Più del previsto questa avventura,tanto che ne sto già progettando un altra per il 25 dicembre,sarà il mio ritorno alle origini,la discesa del fiume Tevere,molto Più corto del fiume Po,e solo 405 km,ma adesso penseremo a fare questa,poi ci attenderà' il progetto del mio amico Mario,di scalare le montagne Più alte d'Italia,poi mi dedicherò solo al Tevere,per una seconda e grande emozionante avventura.
lunedì 13 luglio 2009
boudering

Ho da poco iniziato questa disciplina, o perlomeno a viverla come si vive oggi,e devo dire che e molto interessante divertente,anche se in realtà' sia io che il mio amico Mario già la praticavamo anni indietro,ma oggi si chiama boudering,ma cercherò di modernizzarmi ,anche se per me era semplice allenamento su massi,ma
documentandomi un po,e più vecchio di quanto pensassi.

Il bouldering è una attività di arrampicata su massi nata intorno agli anni settanta poi col tempo venne chiamata in svariati modi,sassismo o arrampicasi su massi.
Il nome deriva dall'inglese boulder ovvero un masso che può avere differenti dimensioni e che offre delle pareti arrampicabili.
Il bouldering consiste nell'arrampicare fino ad un massimo di 5-6 metri. Arrampicate che superano i 5-6 metri sono da considerasi pericolosi,anche se in queste foto,i 6 metri sono stati superati abbondantemente,senza l'ausilio del materassino,ma la collaborazione e sicura del m
io amico Mario,pronto con una corda per eventuali evenienze,di sicurezze,ma la zona prestava molte pareti da poter fare in libera,ed altre abbiamo dovuto usare la corda,ed gli ancoraggi su massi come si faceva agli inizi,visto che non cera possibilità di attaccare chiodi.
Il nome deriva dall'inglese boulder ovvero un masso che può avere differenti dimensioni e che offre delle pareti arrampicabili.
Il bouldering consiste nell'arrampicare fino ad un massimo di 5-6 metri. Arrampicate che superano i 5-6 metri sono da considerasi pericolosi,anche se in queste foto,i 6 metri sono stati superati abbondantemente,senza l'ausilio del materassino,ma la collaborazione e sicura del m

Per noi questa zona e semplice piena di massi e' allenamento,e divertimento,poi chiamiamola massismo,Bouldering,arrampicata,il risultato non cambia,si migliorano le tecniche,e ci si allena divertendosi.
Foto :Mario Verbeni
Palmare :Asus
martedì 16 giugno 2009
Un po di Fresco

Il torrentismo devo dire che e' lo sport che mi piace di Più in assoluto,fra discipline che pratico, racchiude poche discipline per poterlo praticare,per il massimo del divertimento,basta conoscere un po:Arrampicata,Orienting,Nuoto,va be poi ce la fotografia per chi ne fa una passione,che in luoghi come le gole sempre in ombra e una bella sfida fare delle belle foto alla fine,rendendo il tutto molto emozionante.
Chi lo pratica sa' che e' un mondo particolare selvaggio ma di una bellezza imprevedibile,ci sono posti che non potresti mai vedere se non ti imbarchi in imprese folli,nelle risalite delle cascate il Più delle volte in libera,o incrociare animali selvatici,tutto nella Più pura spontaneità'di un
luogo fantastico.

Foto:Emilio Di Nicola,Mario Verbeni
Mcchina fotografica:Samsung s630
Palmari:Mio a 701,Imate Java101
venerdì 5 giugno 2009
Un po di Follia


Oltre che allenarci e tenerci un po in forma,visto che in ogni Adventure può capitare di trovare pareti simili.
Qui ci troviamo a Rocca D'Olgisio in provincia di Piacenza un posto trovato nei nostri classici giri d'ispezione,e la prima volta abbiamo arrampicato e fatto delle vie in libera ed e'stato molto adrenalinico e divertente,credo che ci verremo spesso,anche se noi abbiamo una palestra Più vicina,ma ogni tanto cambiare e bello no?.
Ciao a tutti
macchina fotografica:Samsun s.630
Palmari:Mio a 701-Imate Java 101
Foto:Emilio Di Nicola,Mario Verbeni
giovedì 14 maggio 2009
Un sogno che diventera' realta'
Sono un po di anni che ho in mente questo progetto di attraversare tutto il fiume Po,da quando ho sentito che dei ragazzi l'anno disceso in canoa da li ,non ho mai smesso di pensarci.
Il po nasce a Crissolo del re ai piedi del Monviso ad un altitudine di duemila e venti due mt ed ed e Più lungo di sei centocinquanta km ,e lungo il suo corso il fiume Po e alimentato da cento quarantuno affluenti.
Il suo delta e di tre centoottanta km e si dirama in cinque bocche:Po della Maestra,Po della Pila .Po di Tolle.po della Gnocca,Po di Goro,e il penultimo secondo me deve essere molto interessante :-).
Attraverseremo sei regioni:dall' Piemonte,Valle d'Aosta,Lombardia,Veneto,Liguria,Emilia Romagna,e la provincia autonoma di Trento.
Penso che Sara una delle Adventur piu grandi e Più belle che possiamo fare,spero che vada come abbiamo previsto noi,per il momento dobbiamo allenarci e fare le dovute modifiche al nostro mezzo,fino al grande giorno,anche se la mia fantasia e già in viaggio,in quel Fiume in posti ancora tutti da scoprire almeno per me.
Per ora mi sto documentando su ogni cosa di questo fiume,sia sull'aspetto tecnico,fisico,e naturalistico,ma spero di poter passare al Più presto alla pratica :-)
Alla prossima
Il po nasce a Crissolo del re ai piedi del Monviso ad un altitudine di duemila e venti due mt ed ed e Più lungo di sei centocinquanta km ,e lungo il suo corso il fiume Po e alimentato da cento quarantuno affluenti.
Il suo delta e di tre centoottanta km e si dirama in cinque bocche:Po della Maestra,Po della Pila .Po di Tolle.po della Gnocca,Po di Goro,e il penultimo secondo me deve essere molto interessante :-).
Attraverseremo sei regioni:dall' Piemonte,Valle d'Aosta,Lombardia,Veneto,Liguria,Emilia Romagna,e la provincia autonoma di Trento.
Penso che Sara una delle Adventur piu grandi e Più belle che possiamo fare,spero che vada come abbiamo previsto noi,per il momento dobbiamo allenarci e fare le dovute modifiche al nostro mezzo,fino al grande giorno,anche se la mia fantasia e già in viaggio,in quel Fiume in posti ancora tutti da scoprire almeno per me.
Per ora mi sto documentando su ogni cosa di questo fiume,sia sull'aspetto tecnico,fisico,e naturalistico,ma spero di poter passare al Più presto alla pratica :-)
Alla prossima
domenica 10 maggio 2009
Le mie paure ed emozioni


SAbato mattina siamo finalmente andati a comprare il tanto atteso gommone ,scelto con cura.
Un gommone che si sperava che rispondesse ai nostri criteri,,mentre tornavamo a casa si pensava a cosa poter fare,io proposi l'Isola serafini,un isolotto abbastanza grande che comprendeva una attraversata col gommone,ed in Più esplorazione,e l'idea piaceva anche a Mario.
Arrivati a casa lo abbiamo subito gonfiato sia per vedere com'era,sia per eventuali difetti,tutto ok,ora non ci rimaneva che aspettare la mattina seguente per poterlo provare e fare una nuova Advenure.
Mi presento la mattina alle 9 da Mario,e mi propone subito un cambiamento di programma,io l'ascolto,e mi spiega che L'Isola serafini,in pratica era solo un campo coltivato,nulla a che vedere sui nostri reali,intenzioni,cosi mi propone un altro tragitto,mi spiega e l'idea mi piace cosi partiamo,tutti ansiosi,su come sarà'la nostra giornata.
Arrivati sul posto diamo un occhiata sul livello del fiume Po,e la relativa velocita dell'acqua,ed io già entro un po in ansia.
Un po che saranno stati cinque anni che non toccavamo pagaie o gommoni,e in Più io non sapendo nuotare,la mia paura veniva subito moltiplicata,purtroppo e un blocco che devo ancora superare,e Mario lo noto' subito,mi disse se era tutto ok e se me la sentivo,non potevo dirgli di no,non avrebbe senso,io che voglio attraversarlo tutto,non posso fermarmi ai primi stati di paura,cosi ci preparammo,una volta cambiati,gonfiammo il gommone,ed entrammo in acqua,io ero abbastanza agitato,subito pensieri "se mi ribalto",ma il mio amico Mario cercava di tranquillizzarmi,dicendomi che andava tutto ok,una volta in acqua,non mi restava che pagaiare.l'agitazione cera ancora,soprattuto vedendomi lontano dalla riva, ma con la voce di Mario,pian piano mi sono tranquillizzato,ed ho incominciato a trovare il ritmo,e un giusto equilibrio,cosi mentre Mario dava le direzioni,io pagaiavo,Più sciolto.
L'acqua era potrei dire di media velocita' e dovendo fare un lungo tratto contro corrente traghettando,ho sentito abbastanza la fatica,una volta raggiunta l'altra sponda,abbiamo tirato su tutto e ci preparavamo per l'esplorazione.
Potevamo immagginare una fitta vegetazione,con qualche ostacolo,ma qui si andava oltre ogni previsione.
Erba alta,il minimo,ortiche,spine,sottobosco fangoso e palude,e una miriade di zanzare BASTARDE,abbiamo incominciato l'esplorazione,ed eravamo assaliti dalle zanzare da ogni angolo del terreno,era una cosa impossibile,e le giacche d'acqua le avevo lasciate in macchina per via del caldo,mai lo avessi fatto.
Mario faceva da apri pista e cercava la via migliore per poter avanzare,ma come ci fermavamo,anche per una foto,eravamo avvolti dalle zanzare BASTARDE che ti pungevano ovunque,foto veloci,e via di nuovo in cammino.
Il terreno era paludoso,e bisognava prestare attenzione a dove si mettevano i piedi,per il rischio di sprofondare,ma pian pianino,fra bestemmie,,e tanta pazienza siamo arrivati dall'altra parte dell'Isola,contenti si,ma martoriati,ci fermammo un quarto dora,anche perché dove ci trovavamo continuavamo a sprofondare giù,ogni volta che ci fermavamo,fatte altre foto ci siamo rimessi in cammino,per il ritorno.
Mentre si camminava ogni tanto a neanche un metro da Mario si vedeva partire come un razzo un Fagiano,e ci incazzavamo perché non eravamo pronti con la macchina fotografica,cosi per due o tre volte,finché io non ho tenuto acceso il palmare pronto all'uso,ma inutile tentativo,facevano sempre in tempo a scappare.
Stessa trafila infangati fino alle caviglie e assaliti dalle zanzare,una tortura unica,fino all'arrivo al gommone,che in tutta fretta e furia ci siamo imbarcati pronti ad andarcene via da quel"Inferno",una volta in acqua pensavamo di essere salvi,ma qualche impavida zanzara BASTARDA,ci seguiva e non ci mollava,ma riuscii ad ammazzarne tre :-),una volta traghettato,con molta Più semplicità e sicurezza del mezzo,raggiunsi mo la riva in breve tempo,tutti contenti della nostra prima impresa,nel fiume po,pentendoci di non esserci portato delle precauzioni anti zanzare,
Ma la prossima volta saremo ben forniti,e vedremo chi vincerà,poi per il resto L'Adventure e stata abbastanza impegnativa per via del tipo di terreno,molto selvatico,e aprirsi delle vie in quei posti non era facile,fra boschi fitti,e paludi,ma ci vuole ben altro per fermare due teste di c...... come noi.
Io dal canto mio sono contento per l'attraversata fatta, e di aver superato le mie paure da non nuotatore,e per me sono due obbiettivi importanti,ma ringrazio soprattuto il mio amico
Mario che ha sempre tanta pazienza e mi ha saputo incoraggiare,grazie Mario.
Ora spero di poter pensare già alla prossima Adventure,mi piace li dea dell'esplorazione,magari faremo Paludi o fiumi,ma sento nuove emozioni crescere,unite alle mie paure,ma'd'altronde sono un normale ragazzo,con i suoi punti deboli,e neanche a farlo apposta ha deciso di affrontare la paura Più grande,il non saper nuotare,ma finché avrò il mio miglior amico Mario, saprò su chi contare se dovessi davvero trovarmi nella m.....,o anche se o solo bisogno d'incoraggiamenti.
Ormai siamo partiti non ci ferma Più nessuno nel nostro progetto di attraversare tutto il fiume Po,neanche le mie paure perché vengono vinte dalle emozioni,e l'amore che ho per la natura ed L'Adventure.
Spero che la prossima sia ancora Più ricca di emozioni,ma una cosa sola spero veramente,che non ci sia quelle fastidiose Bastarde di nome zanzare,alla prossima.
Foto:EmilioDi Nicola-Mario Verbeni.
Palmari :Mioa 701-Mita 101
Un gommone che si sperava che rispondesse ai nostri criteri,,mentre tornavamo a casa si pensava a cosa poter fare,io proposi l'Isola serafini,un isolotto abbastanza grande che comprendeva una attraversata col gommone,ed in Più esplorazione,e l'idea piaceva anche a Mario.
Arrivati a casa lo abbiamo subito gonfiato sia per vedere com'era,sia per eventuali difetti,tutto ok,ora non ci rimaneva che aspettare la mattina seguente per poterlo provare e fare una nuova Advenure.

Mi presento la mattina alle 9 da Mario,e mi propone subito un cambiamento di programma,io l'ascolto,e mi spiega che L'Isola serafini,in pratica era solo un campo coltivato,nulla a che vedere sui nostri reali,intenzioni,cosi mi propone un altro tragitto,mi spiega e l'idea mi piace cosi partiamo,tutti ansiosi,su come sarà'la nostra giornata.
Arrivati sul posto diamo un occhiata sul livello del fiume Po,e la relativa velocita dell'acqua,ed io già entro un po in ansia.
Un po che saranno stati cinque anni che non toccavamo pagaie o gommoni,e in Più io non sapendo nuotare,la mia paura veniva subito moltiplicata,purtroppo e un blocco che devo ancora superare,e Mario lo noto' subito,mi disse se era tutto ok e se me la sentivo,non potevo dirgli di no,non avrebbe senso,io che voglio attraversarlo tutto,non posso fermarmi ai primi stati di paura,cosi ci preparammo,una volta cambiati,gonfiammo il gommone,ed entrammo in acqua,io ero abbastanza agitato,subito pensieri "se mi ribalto",ma il mio amico Mario cercava di tranquillizzarmi,dicendomi che andava tutto ok,una volta in acqua,non mi restava che pagaiare.l'agitazione cera ancora,soprattuto vedendomi lontano dalla riva, ma con la voce di Mario,pian piano mi sono tranquillizzato,ed ho incominciato a trovare il ritmo,e un giusto equilibrio,cosi mentre Mario dava le direzioni,io pagaiavo,Più sciolto.
L'acqua era potrei dire di media velocita' e dovendo fare un lungo tratto contro corrente traghettando,ho sentito abbastanza la fatica,una volta raggiunta l'altra sponda,abbiamo tirato su tutto e ci preparavamo per l'esplorazione.
Potevamo immagginare una fitta vegetazione,con qualche ostacolo,ma qui si andava oltre ogni previsione.

Erba alta,il minimo,ortiche,spine,sottobosco fangoso e palude,e una miriade di zanzare BASTARDE,abbiamo incominciato l'esplorazione,ed eravamo assaliti dalle zanzare da ogni angolo del terreno,era una cosa impossibile,e le giacche d'acqua le avevo lasciate in macchina per via del caldo,mai lo avessi fatto.
Mario faceva da apri pista e cercava la via migliore per poter avanzare,ma come ci fermavamo,anche per una foto,eravamo avvolti dalle zanzare BASTARDE che ti pungevano ovunque,foto veloci,e via di nuovo in cammino.
Il terreno era paludoso,e bisognava prestare attenzione a dove si mettevano i piedi,per il rischio di sprofondare,ma pian pianino,fra bestemmie,,e tanta pazienza siamo arrivati dall'altra parte dell'Isola,contenti si,ma martoriati,ci fermammo un quarto dora,anche perché dove ci trovavamo continuavamo a sprofondare giù,ogni volta che ci fermavamo,fatte altre foto ci siamo rimessi in cammino,per il ritorno.
Mentre si camminava ogni tanto a neanche un metro da Mario si vedeva partire come un razzo un Fagiano,e ci incazzavamo perché non eravamo pronti con la macchina fotografica,cosi per due o tre volte,finché io non ho tenuto acceso il palmare pronto all'uso,ma inutile tentativo,facevano sempre in tempo a scappare.
Stessa trafila infangati fino alle caviglie e assaliti dalle zanzare,una tortura unica,fino all'arrivo al gommone,che in tutta fretta e furia ci siamo imbarcati pronti ad andarcene via da quel"Inferno",una volta in acqua pensavamo di essere salvi,ma qualche impavida zanzara BASTARDA,ci seguiva e non ci mollava,ma riuscii ad ammazzarne tre :-),una volta traghettato,con molta Più semplicità e sicurezza del mezzo,raggiunsi mo la riva in breve tempo,tutti contenti della nostra prima impresa,nel fiume po,pentendoci di non esserci portato delle precauzioni anti zanzare,
Ma la prossima volta saremo ben forniti,e vedremo chi vincerà,poi per il resto L'Adventure e stata abbastanza impegnativa per via del tipo di terreno,molto selvatico,e aprirsi delle vie in quei posti non era facile,fra boschi fitti,e paludi,ma ci vuole ben altro per fermare due teste di c...... come noi.
Io dal canto mio sono contento per l'attraversata fatta, e di aver superato le mie paure da non nuotatore,e per me sono due obbiettivi importanti,ma ringrazio soprattuto il mio amico

Ora spero di poter pensare già alla prossima Adventure,mi piace li dea dell'esplorazione,magari faremo Paludi o fiumi,ma sento nuove emozioni crescere,unite alle mie paure,ma'd'altronde sono un normale ragazzo,con i suoi punti deboli,e neanche a farlo apposta ha deciso di affrontare la paura Più grande,il non saper nuotare,ma finché avrò il mio miglior amico Mario, saprò su chi contare se dovessi davvero trovarmi nella m.....,o anche se o solo bisogno d'incoraggiamenti.
Ormai siamo partiti non ci ferma Più nessuno nel nostro progetto di attraversare tutto il fiume Po,neanche le mie paure perché vengono vinte dalle emozioni,e l'amore che ho per la natura ed L'Adventure.
Spero che la prossima sia ancora Più ricca di emozioni,ma una cosa sola spero veramente,che non ci sia quelle fastidiose Bastarde di nome zanzare,alla prossima.
Foto:EmilioDi Nicola-Mario Verbeni.
Palmari :Mioa 701-Mita 101
martedì 5 maggio 2009
Sulle sponde del po'
Oggi ho voluto cambire
genere di Adventure ed invece di andare in montagna,ho deciso di stare in Pianura,percorrendo la sponda Emgliana del fiume po.
Arrivato al Ponte che divide l'Emiglia dalla Lombardia,cioe' fra Castelvero Piacentino e Cremona
Ho trovato una cmoda stradina dterrata dove poter lasciare la macchina e incamminarmi a piaedi,cercando di percorrere la riva del fiume po,percorrendo un comodo sentiero che costeggia tutta la riva.
Il erreno e molto fangoso,dovuta alla piena precedente,lasciando il segno fin dove era arrivato il fiume"impressionante"sarei stato sommerso dall'acqua,adando avandi fra boscaglie,e paludi,arrivo in una zona piena di casette in legno,ognuna con il suo posto barche,era molto carino,evidentemente usate per l'estate,o come circoli.
Camminando ho scattato delle foto,non molte visto che il panorama e sempre uguale,piu o meno,e controllando il mio gps,vidi che mancava poco alla fine della ma escurzione ,infatti dopo un po il terreno cambio' da fangoso divento' sabbioso,fino a portarmi in una isenatura che si trasformo in un isolotto,trovandomi il fiume po in entrambi i lati,percorsi ancora un centinaio di metri,poi la mia strada fini,ero arrivato fin dove mi potevo spingere.
Davanti a me cera il ponte di Castelvetro Piacentino,scattai un foto e incominciai a tornare in dietro,verso la macchina.
La mia Escursione duro solo un ora e mezza,probabilmente se la strada proseguiva sarei andato avanti,ma mi poteva bastare anche cosi.
Oggi ho cambiato un po genere di Adventure,anche se posso dire che era Più un Trekking,ma ho visto dei bei posti e fatto delle belle foto,e la prossima volta voglio percorrere il lato Lombardo,molto Più lungo da fare a piedi con possibilità' di accamparsi in tenda,e l'idea mi tenta,visto che ho visto molta fauna e animali,potrebbe rivelarsi un ottima Adventure anche nel fattore Naturalistico.

Foto:EmilioDi Nicola
Palmare:Mio a 701


Arrivato al Ponte che divide l'Emiglia dalla Lombardia,cioe' fra Castelvero Piacentino e Cremona
Ho trovato una cmoda stradina dterrata dove poter lasciare la macchina e incamminarmi a piaedi,cercando di percorrere la riva del fiume po,percorrendo un comodo sentiero che costeggia tutta la riva.
Il erreno e molto fangoso,dovuta alla piena precedente,lasciando il segno fin dove era arrivato il fiume"impressionante"sarei stato sommerso dall'acqua,adando avandi fra boscaglie,e paludi,arrivo in una zona piena di casette in legno,ognuna con il suo posto barche,era molto carino,evidentemente usate per l'estate,o come circoli.
Camminando ho scattato delle foto,non molte visto che il panorama e sempre uguale,piu o meno,e controllando il mio gps,vidi che mancava poco alla fine della ma escurzione ,infatti dopo un po il terreno cambio' da fangoso divento' sabbioso,fino a portarmi in una isenatura che si trasformo in un isolotto,trovandomi il fiume po in entrambi i lati,percorsi ancora un centinaio di metri,poi la mia strada fini,ero arrivato fin dove mi potevo spingere.
Davanti a me cera il ponte di Castelvetro Piacentino,scattai un foto e incominciai a tornare in dietro,verso la macchina.
La mia Escursione duro solo un ora e mezza,probabilmente se la strada proseguiva sarei andato avanti,ma mi poteva bastare anche cosi.
Oggi ho cambiato un po genere di Adventure,anche se posso dire che era Più un Trekking,ma ho visto dei bei posti e fatto delle belle foto,e la prossima volta voglio percorrere il lato Lombardo,molto Più lungo da fare a piedi con possibilità' di accamparsi in tenda,e l'idea mi tenta,visto che ho visto molta fauna e animali,potrebbe rivelarsi un ottima Adventure anche nel fattore Naturalistico.

Foto:EmilioDi Nicola
Palmare:Mio a 701
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