Avvolte nella vita ci sono domande che non trovano risposta,e per quanto io mi sia sforzato di capire o andare alla ricerca della verità’ ma dopo vent'anni,,non ho ancora capito bene perché ho scelto questa vita di passioni,avvolte,bella,altre tremenda.
L’amore che ho per la montagna o Più in generale per l’avventura,e un qualcosa che mi spinge oltre ogni imagginazione,pur sapendo che la gran parte delle domeniche o fine settimana che trascorro in montagna ,so che potrebbe esserci il rischio di un imprevisto,o addirittura morte,ma per chi decide di fare questa vita e una cosa che mette sempre in conto.
Il 90 per cento delle nostre uscite e sempre fatta in due perciò’ il rischio e dimezzato,ma non toglie il fatto che ci sia,soprattutto facendo solo dei fuori pista o tracciati dove in genere le persone ""normali non ci andrebbero mai"" noi dobbiamo farli, non e esaltazione,o voglia di mettersi in mostra,anche perché ci siamo solo noi,e una sfida con te stesso,neanche con la natura,
L’ultima""cazzata"" che abbiamo fatto io e il mio compagno d’avventura Mario e stata di attraversare verticalmente una montagna,fin qui nulla di difficile,se non fosse stato per il terreno gretoloso,visto che le nostre zone sono prevalentemente arenari che, cera uno strapiombo all’incirca di trecento mt, e io ebbi la geniale idea di voler traversare proprio in quel punto la montagna,con la conseguenza di portarmi dietro il mio amico.
Ma siamo sempre in due a decidere se fare o non fare ,perciò’ siamo coscenti delle nostre scelte,e ognuno e responsabile delle proprie azioni,o decisioni che prende.
Iniziata la traversata ogni passo era un sospiro profondo,perché ciò che avevi sotto i piedi si sgretolava,e finiva col cadere giù,ma allo stesso tempo sentivo l’adrenalina che saliva,e mi dicevo dentro di me ""va tutto bene "" palle,pero e un modo per non perdere la concentrazione,o farsi prendere dal panico.
E tutto questo e eccitante ,magari per molti e da incoscienti o pazzi,ma se dovrei rifarlo lo rifarei tranquillamente.
Avevamo 50 mt di corda dentro lo zaino,ma nessuno dei due la tiro’ fuori,anzi ci mettemmo pure a far battute,eravamo coscenti che eravamo arrivati ad un punto di non ritorno,ceravamo spinti troppo avanti,e l’unica era andare avanti,e cosi facemmo,fino ad una piccola spianata,ci sedemmo e ci riposammo un attimo.
Cera un paesaggio stupendo,si vedeva tutta la montagna e oltre,e pensare che a 5 mt sopra la nostra testa cera un comodo sentiero ,e mentre si riposava ci dicemmo la prossima volta la facciamo in verticale,""se non siamo pazzi lo diventeremo"".
Ripartiti percorremmo ancora 15 metri di taglio per poi arrivare in cima alla montagna,soddisfatti della nostra scarpinata fuori pista.
Io sono nato per infrangere le regole,sia in montagna che nella vita normale,se una cosa non si può fare,io la devo fare,e tutto ciò che i mie occhi catturano interesse sono motivo di vita, e una cosa e sicura,so quando e il momento di fermarmi,l’orgoglio o spavalderia non sono parte della mia persona.
Pero’ infrangere le regole,fare tutto ciò che ti passa per la testa ,vuol dire essere liberi,sensa coinvolgere nessuno.
Io amo la vita e voglio viverla il Più a lungo possibile,ma non sprecherò mai ogni singolo minuto della mia esistenza a cercarla di prolungarla,voglio vivere intensamente ogni secondo che la compone,avvolte rischiandola, e vero,ma se un domani morirò’ sono morto da uomo libero, per cio in cui credevo i miei ideali e questa e il mio rispetto e senso di libertà,e vita.
Spero di poter fare ancora tante ""cazzate da persona libera""perché in un altro modo non riesco a vederla la mia piccola vita,
Con rispetto per chi non la pensa come me,guardatevi allo specchio e chiedetevi se e la vita che volete veramente quella che e’?,una risposta ce ,in fondo ai vostri occhi.
PS: si vede che non ciò nulla da fa buona giornata
giovedì 29 gennaio 2009


Io e la tecnologia
Scritto da sentinel1975 12.00
I tempi cambiano e anche io,quando ero Più giovane di tecnologia non ne volevo neanche sentire parlare,computer,cellulari o altro,chissà forse ero anche talmente condizionato dal mio stile di vita ""selvaggio"" che trovavo tutto ciò in contrasto con i miei principi di vita.
Ma col passar del tempo, mi sono dovuto ricredere, un po grazie al mio amico Mario,oggi posso dire di essere uno che di tecnologia ne usa,e anche tanta ma solo se serve.
Ho incominciato ad usare pc, palmari,macchine fotografiche solo perché le trovavo utili nelle mie passioni,da allora non ne faccio a meno,non giro mai sensa il mio palmare,avvolte due, e in montagna porto di tutto,ma solo per documentare ciò che faccio.
Il telefono si può dire che ce lo per bellezza,difficilmente rispondo o chiamo,se non e’ necessario,non sono come tante persone che vedo che sensa telefono sono morti, io al contrario starei meglio.
Ma da tre anni a questa parte ho una passione per il palmari,sono una bella invenzione,per me sono utilissimi per gli sport che faccio.
Io attualmente ho tre palmari,uno si chiama Mio a 701 ottimo palmare,il secondo e un glofishx800,e il terzo e un my nav apposta per chi fa sport di montagna,
I palmari mi piacciono perché racchiudono tutto,cellulare,macchina fotografica,videocamera,e gps,e programmi importanti, come word agende e cosi via,tuto in un unico strumento,anche se devo dire che per molti programmi ho ancora bisogno di aiuto.
Poi da poco ho acquistato un altro palmare strettamente per uso escursionistico,dove il gps e strettamente per chi fa escursioni,anche fuori pista,ce una mappa dettagliata delle zone con relative altitudini,longitudini,e latitudini,bussole, per ora e lo devo ancora collaudare bene,mentre gli altri due sono provvisti di gps integrato tom tom.
Scritto da sentinel1975 12.00
I tempi cambiano e anche io,quando ero Più giovane di tecnologia non ne volevo neanche sentire parlare,computer,cellulari o altro,chissà forse ero anche talmente condizionato dal mio stile di vita ""selvaggio"" che trovavo tutto ciò in contrasto con i miei principi di vita.
Ma col passar del tempo, mi sono dovuto ricredere, un po grazie al mio amico Mario,oggi posso dire di essere uno che di tecnologia ne usa,e anche tanta ma solo se serve.
Ho incominciato ad usare pc, palmari,macchine fotografiche solo perché le trovavo utili nelle mie passioni,da allora non ne faccio a meno,non giro mai sensa il mio palmare,avvolte due, e in montagna porto di tutto,ma solo per documentare ciò che faccio.

Il telefono si può dire che ce lo per bellezza,difficilmente rispondo o chiamo,se non e’ necessario,non sono come tante persone che vedo che sensa telefono sono morti, io al contrario starei meglio.
Ma da tre anni a questa parte ho una passione per il palmari,sono una bella invenzione,per me sono utilissimi per gli sport che faccio.
Io attualmente ho tre palmari,uno si chiama Mio a 701 ottimo palmare,il secondo e un glofishx800,e il terzo e un my nav apposta per chi fa sport di montagna,
I palmari mi piacciono perché racchiudono tutto,cellulare,macchina fotografica,videocamera,e gps,e programmi importanti, come word agende e cosi via,tuto in un unico strumento,anche se devo dire che per molti programmi ho ancora bisogno di aiuto.
Poi da poco ho acquistato un altro palmare strettamente per uso escursionistico,dove il gps e strettamente per chi fa escursioni,anche fuori pista,ce una mappa dettagliata delle zone con relative altitudini,longitudini,e latitudini,bussole, per ora e lo devo ancora collaudare bene,mentre gli altri due sono provvisti di gps integrato tom tom.
Poi ce anche la tecnologia nel fattore logistico di ogni spedizione, tende sacchi a pelo sempre piu moderni,resistenti al freddo,e ti danno la possibilita di spedizioni con gradi di difficolta' piu elevati,per non parlare di zaini e attrezzature varie sono in continuo miglioramento tecnico.
So che costano una barca di soldi, ma se servono anche per salvarti la vita o tirarti fuori dai guai,sono soldi spesi bene, e con lo sport che pratico,che e basato solamente tutto su fuori pista sensa sentieri o segnali,il My Nav e un ottimo strumento.
In pratica tutto ciò che uso e riportato alle mie passioni,compreso il pc,che uso per pubblicare le mie piccole imprese,ma sono contento che ci siano queste tecnologie,cosi posso scrivere le mie spedizioni e poterle far leggere a chi ne sa apprezzare il significato,
Mi piace l’idea di trasmettere le mie emozioni""al mondo degli internauti"" e sapere che la tua voce o i tuoi sogni ,non sono un puntino disperso nel nulla, ma oggi grazie a questa tecnologia un tempo tanto odiata,oggi e possibile fare arrivare la mia voce,poi ce chi la saprà capire o meno,ma credo non dipenda dalla tecnologia.Credo che la tecnologia sia utile per tante cose,lavoro,passioni,e ricerche,ma come mi dico sempre non bisogna abusarne.
Ce un mondo la fuori ed e andato avanti millenni sensa essa,perciò concludendo,avvolte la tecnologia può’ essere utile avvolte dannosa,sta a noi in generale,saperne far buon uso,io compreso .
Buona giornata a a tutti.
So che costano una barca di soldi, ma se servono anche per salvarti la vita o tirarti fuori dai guai,sono soldi spesi bene, e con lo sport che pratico,che e basato solamente tutto su fuori pista sensa sentieri o segnali,il My Nav e un ottimo strumento.
In pratica tutto ciò che uso e riportato alle mie passioni,compreso il pc,che uso per pubblicare le mie piccole imprese,ma sono contento che ci siano queste tecnologie,cosi posso scrivere le mie spedizioni e poterle far leggere a chi ne sa apprezzare il significato,
Mi piace l’idea di trasmettere le mie emozioni""al mondo degli internauti"" e sapere che la tua voce o i tuoi sogni ,non sono un puntino disperso nel nulla, ma oggi grazie a questa tecnologia un tempo tanto odiata,oggi e possibile fare arrivare la mia voce,poi ce chi la saprà capire o meno,ma credo non dipenda dalla tecnologia.Credo che la tecnologia sia utile per tante cose,lavoro,passioni,e ricerche,ma come mi dico sempre non bisogna abusarne.
Ce un mondo la fuori ed e andato avanti millenni sensa essa,perciò concludendo,avvolte la tecnologia può’ essere utile avvolte dannosa,sta a noi in generale,saperne far buon uso,io compreso .
Buona giornata a a tutti.
PS :i mie tre gioielli
domenica 18 gennaio 2009
Lago Nero

Ciao a tutti,oggi dopo un periodo un po lungo di sosta siamo tornati in montagna.
Siamo partiti con lì intenzione di fare il Lago Nero,una meta abbastanza frecuentata dai treker.
Il tempo non era dei migliori,la neve cera e abbondante,dovuta alle varie precipitazioni,e molto freddo,ci siamo preparati,caricati zaini,e macchine fotografiche e palmari sempre pronti sia come rilevamenti gps,che in caso di emergenze.
Il sentiero parte subito con una lieve salita,e se non fosse per la neve,nulla di faticoso,ma da già ai primi passi,si sprofondava di venti centimetri,e la cosa pro,metteva bene,e dopo mezzora di cammino si levo il vento ricominciò' a nevicare,tipo tempesta,ma nulla di preoccupante.
Era almeno Più di un anno che non ripercorrevamo questo sentiero, e continuavo a dirmi che non era cosi lungo,e andando avanti ogni passo sprofondavi ma stavolta tutto,e dopo un po la fatica si inizio' a sentire,ogni mio respiro che usciva dalla bocca mi appannava gli occhiali,e gelava subito,mi ritrovai nel giro di tre ore con i piedi congelati,neanche fossi in Alaska ma era colpa dell'periodo fermo ed iniziavo a sentirlo,ma ogni tanto si facevano delle soste sia per bere che riprendere fiato.
Il tracciato che percorrevamo non era difficile,ma con la giunta della neve e fresca,e poco calpestata,rendeva tutto Più difficile,ma del resto se noi non fatichiamo non siamo contenti.
Il tipo di terreno o di neve era in due modi:il primo neve dura,solo a meta' cioe' si poteva camminare,e massimo si sprofondava fino alle caviglie,il secondo:il piu bastardo,era un terreno di neve fresca,soffice,e se ci capitavi,sparivi sotto la neve oltre le ginocchia,e la cosa bella e che era un continuo cambiamento in poche centinaia di metri,rendendo la marcia lenta e faticosa.
Tutto in torno era bianco,sembrava uno di cuei cuadri dipinti a mano,i rami gelati la neve alta,una bella sensazione,poi cera il silenzio,l'adoro in montagana,e spesso cuando partiamo io e il mio amico Mario,camminiamo per ore sensa parlare,secondo me e un modo di entrare in sintonia con la naura,ti lasci circondare,e anche un modo per concentrarsi su cuello che si fa,ma le nostre cazzate le diciamo sempre :-)
Siamo arrivati ad un punto che essendo abbastanza in alto,il mio gps,segnava 1470mt ci ritrovammo immersi nelle nuvole,un freddo boia,ma alla fine siamo arrivati a destinazione.
Il ritorno era molto Più veloce,ma un po Più impegnativo,perché essendo in discesa bisognava stare attenti ,sia agli scivoloni con rischio storte o peggio,sia ai buchi nascosti sotto la neve, ma in genere ripercorrevamo lo stesso sentiero dell'andata,anche se la neve aveva cancellato le impronte,scattammo qualche foto,per l'archivio,ci mangiammo un panino sotto la neve e ripartimmo arrivando alla macchina,ci siamo cambiati e soddisfatti della giornata siamo rientrati a casa,anche se un po stanchi,ma come sempre ne vale la pena.
Siamo partiti con lì intenzione di fare il Lago Nero,una meta abbastanza frecuentata dai treker.
Il tempo non era dei migliori,la neve cera e abbondante,dovuta alle varie precipitazioni,e molto freddo,ci siamo preparati,caricati zaini,e macchine fotografiche e palmari sempre pronti sia come rilevamenti gps,che in caso di emergenze.
Il sentiero parte subito con una lieve salita,e se non fosse per la neve,nulla di faticoso,ma da già ai primi passi,si sprofondava di venti centimetri,e la cosa pro,metteva bene,e dopo mezzora di cammino si levo il vento ricominciò' a nevicare,tipo tempesta,ma nulla di preoccupante.
Era almeno Più di un anno che non ripercorrevamo questo sentiero, e continuavo a dirmi che non era cosi lungo,e andando avanti ogni passo sprofondavi ma stavolta tutto,e dopo un po la fatica si inizio' a sentire,ogni mio respiro che usciva dalla bocca mi appannava gli occhiali,e gelava subito,mi ritrovai nel giro di tre ore con i piedi congelati,neanche fossi in Alaska ma era colpa dell'periodo fermo ed iniziavo a sentirlo,ma ogni tanto si facevano delle soste sia per bere che riprendere fiato.
Il tracciato che percorrevamo non era difficile,ma con la giunta della neve e fresca,e poco calpestata,rendeva tutto Più difficile,ma del resto se noi non fatichiamo non siamo contenti.
Il tipo di terreno o di neve era in due modi:il primo neve dura,solo a meta' cioe' si poteva camminare,e massimo si sprofondava fino alle caviglie,il secondo:il piu bastardo,era un terreno di neve fresca,soffice,e se ci capitavi,sparivi sotto la neve oltre le ginocchia,e la cosa bella e che era un continuo cambiamento in poche centinaia di metri,rendendo la marcia lenta e faticosa.
Tutto in torno era bianco,sembrava uno di cuei cuadri dipinti a mano,i rami gelati la neve alta,una bella sensazione,poi cera il silenzio,l'adoro in montagana,e spesso cuando partiamo io e il mio amico Mario,camminiamo per ore sensa parlare,secondo me e un modo di entrare in sintonia con la naura,ti lasci circondare,e anche un modo per concentrarsi su cuello che si fa,ma le nostre cazzate le diciamo sempre :-)
Siamo arrivati ad un punto che essendo abbastanza in alto,il mio gps,segnava 1470mt ci ritrovammo immersi nelle nuvole,un freddo boia,ma alla fine siamo arrivati a destinazione.
Il ritorno era molto Più veloce,ma un po Più impegnativo,perché essendo in discesa bisognava stare attenti ,sia agli scivoloni con rischio storte o peggio,sia ai buchi nascosti sotto la neve, ma in genere ripercorrevamo lo stesso sentiero dell'andata,anche se la neve aveva cancellato le impronte,scattammo qualche foto,per l'archivio,ci mangiammo un panino sotto la neve e ripartimmo arrivando alla macchina,ci siamo cambiati e soddisfatti della giornata siamo rientrati a casa,anche se un po stanchi,ma come sempre ne vale la pena.
Foto:Emilio Di Nicola
Palmare Golfish 800
giovedì 15 gennaio 2009
Un Amico vero

Sono andato a leggere il blog del mio amico Mario ""Esploratore Solitario""e in un suo post,parlava di amicizia,e la nostra,quindi mi sembra doveroso dire anche la mia.
Io di amici veri ne ho solo uno ed e Mario,per me e come un fratello ci siamo conosciuti una ventina di anni fa grazie alle stesse passioni che avevamo,cosi da quel giorno ci siamo sempre visti,ed abbiamo incominciato a sognare insieme,da esploratori vecchio stampo"Il grande Ambrogio Fogar" ispiratore della nostra vita.
Ci troviamo in sintonia nello sport,uno da la carica all'altro,se ci sono paure,od ostacoli insormontabili,in sieme li abbiamo sempre superati,stesse idee,pensieri di vivere lo sport,difficilmente ci troviamo in contrasto,ansi raro.
Devo ammettere che in molte sezioni sportive e migliore di me,come tecnica,o esperienza, nella canoa non ce paragone,non ha nulla da imparare,per il resto credo che siamo uguali,certo non contando giornate si o giornate no.
Come dice lui nel suo post,avvolte malediciamo quello che facciamo,e il Più delle volte andiamo oltre il limite delle nostre possibilità,sia fisiche che mentali,ma in sieme ne veniamo sempre fuori,poi non e importante chi sta davanti o indietro,penso che fra noi non sia mai nata rivalità' sportiva,credo Più nel rispetto,perché se io sono nei guai,o non riesco in una certa cosa,lui e la,e so che mi posso fidare ciecamente,e lo stesso e per lui.
Ma non siamo amici solo di passioni,ma anche nella vita vita normale,stessi gusti di ragazze,o modi di divertirsi,ce un qualcosa che ci lega,e non so spiegarlo,credo nella vera amicizia,quella pura,ma solo una ,gli altri sono come l'acqua,passano ma non si fermano mai.
Una volta eravamo Nei monti Aserei cera si e no un metro di neve,era sera,io ero dentro la tenda con i piedi congelati,in principio di ipotermia,se non fosse stato per mario,che spalava la neve intorno alla tenda,e la teneva riparata dal vento, non so come mi sarei ritrovato,in un altra occasione,stavamo scalando, in parete Lui casco giù da una decina di metri perché si stacco un appiglio,e io lo presi appena in tempo trattenendo la corda,ma entrambi non ci siamo mai rinfacciati o vantati di nulla,sono queste piccole cose che rendono grande una amicizia.
So di avere un carattere difficile,un po associale,testardo,un testa di c........ :-) ma so anche che ho un vero amico ,che mi sopporta ormai da anni, e credo che continueremo a sognare ed ad essere liberi avventurieri ancora per molto tempo in sieme,maledendo ogni ad venture in cui ci andremo a cacciare ,sapendo che la prossima sarà' ancora Più dura,ma finché ci sarà' il mio migliore amico,le faremo tutte con lo stesso entusiasmo della prima.
Io di amici veri ne ho solo uno ed e Mario,per me e come un fratello ci siamo conosciuti una ventina di anni fa grazie alle stesse passioni che avevamo,cosi da quel giorno ci siamo sempre visti,ed abbiamo incominciato a sognare insieme,da esploratori vecchio stampo"Il grande Ambrogio Fogar" ispiratore della nostra vita.
Ci troviamo in sintonia nello sport,uno da la carica all'altro,se ci sono paure,od ostacoli insormontabili,in sieme li abbiamo sempre superati,stesse idee,pensieri di vivere lo sport,difficilmente ci troviamo in contrasto,ansi raro.
Devo ammettere che in molte sezioni sportive e migliore di me,come tecnica,o esperienza, nella canoa non ce paragone,non ha nulla da imparare,per il resto credo che siamo uguali,certo non contando giornate si o giornate no.
Come dice lui nel suo post,avvolte malediciamo quello che facciamo,e il Più delle volte andiamo oltre il limite delle nostre possibilità,sia fisiche che mentali,ma in sieme ne veniamo sempre fuori,poi non e importante chi sta davanti o indietro,penso che fra noi non sia mai nata rivalità' sportiva,credo Più nel rispetto,perché se io sono nei guai,o non riesco in una certa cosa,lui e la,e so che mi posso fidare ciecamente,e lo stesso e per lui.
Ma non siamo amici solo di passioni,ma anche nella vita vita normale,stessi gusti di ragazze,o modi di divertirsi,ce un qualcosa che ci lega,e non so spiegarlo,credo nella vera amicizia,quella pura,ma solo una ,gli altri sono come l'acqua,passano ma non si fermano mai.
Una volta eravamo Nei monti Aserei cera si e no un metro di neve,era sera,io ero dentro la tenda con i piedi congelati,in principio di ipotermia,se non fosse stato per mario,che spalava la neve intorno alla tenda,e la teneva riparata dal vento, non so come mi sarei ritrovato,in un altra occasione,stavamo scalando, in parete Lui casco giù da una decina di metri perché si stacco un appiglio,e io lo presi appena in tempo trattenendo la corda,ma entrambi non ci siamo mai rinfacciati o vantati di nulla,sono queste piccole cose che rendono grande una amicizia.
So di avere un carattere difficile,un po associale,testardo,un testa di c........ :-) ma so anche che ho un vero amico ,che mi sopporta ormai da anni, e credo che continueremo a sognare ed ad essere liberi avventurieri ancora per molto tempo in sieme,maledendo ogni ad venture in cui ci andremo a cacciare ,sapendo che la prossima sarà' ancora Più dura,ma finché ci sarà' il mio migliore amico,le faremo tutte con lo stesso entusiasmo della prima.
domenica 4 gennaio 2009
Le mie passioni
Questo blog e nato con l'intento di farmi e far conoscere le mie passioni:pratico sport estremi da piu di 20 anni,e da una 10cina trasformata in Adventure,cioe l'insieme di tante discipline sportive in una sola pasione,si puo passare dal' kayak,al torrentismo,freeclimberg,hidrospeed,e per finire attraversate,tutte discipline che tutt'ora pratico insieme ad un mio amico.
Oltre alla passione per le fotografie.
E' un mondo un po solitario""la cosa non e che mi dispiacia""ma mi piacerebbe farla conoscere attraverso i miei viaggi,o sensazioni che provo,e poterle scrivere in un blog.
PS:ogni fatto,e foto sono veramente mie foto o video,sono,tutti catalogati e dimostrabili,se qualcuno fosse interessato a tale impresa,bastera rivolgersi a me,e daro ogni dato tecnico della varia impresa sportiva
Le foto sono tutte classificate,con nome di chi a fatto la foto e tipo di macchina fotografica
Per conttattarmi emiliodi@libero.it
Ciao a tutti e buona lettura.
Oltre alla passione per le fotografie.
E' un mondo un po solitario""la cosa non e che mi dispiacia""ma mi piacerebbe farla conoscere attraverso i miei viaggi,o sensazioni che provo,e poterle scrivere in un blog.
PS:ogni fatto,e foto sono veramente mie foto o video,sono,tutti catalogati e dimostrabili,se qualcuno fosse interessato a tale impresa,bastera rivolgersi a me,e daro ogni dato tecnico della varia impresa sportiva
Le foto sono tutte classificate,con nome di chi a fatto la foto e tipo di macchina fotografica
Per conttattarmi emiliodi@libero.it
Ciao a tutti e buona lettura.
precisazione

Ciao a tutti,vorrei precisare che le pagine scritte anno la stessa data perche sono state aggiunte tutte insieme,provenienti da un altro mio blog.
Io spero di poter conoscere miei""coetanei di passioni""per poter discutere sul nostro meraviglioso mondo.
Ciao a tutti da Emilio
Foto:Mario.v
Macchina fotografica:OREGON SCENTIFIC S630
sabato 3 gennaio 2009
sogni che diventano realta'

Ciao a tutti mi capita spesso di sentire persone o amici che dicono i miei sogni rimarranno sogni,per me non e cosi’.Io penso di aver realizzato ogni sogno ,di toccare il deserto,e lo fatto,sognavo di andare in Marocco,per vedere nuovi posti,e fare un trekking e lo fatto, magari aspettavo un anno,ma poi il mio sogno si avverava.Quello che voglio dire se veramente credi in una cosa,e hai fiducia delle tue capacita tutto e realizzabile, dopende solo da se stessi.Queatanno sogno di andare in Finlandia e Scozzia,per un trekking,e mi sono messo dimpegno,che aleno uno lo farome potro dire a cuei miei amici io i mei sogni nel cassetto non li tengo.....e di poterlo scrivere qui.Buona giornata a tutti.
Foto:Emilio.d
Macchina fotografica Samsung.630
lLa mente non scorda mai cio' che i nostri occhi vedono
La pazzienza vien premiata
Ciao a tutti,mi capita spesso cuando non ho molto tempo di andare in montagna di farmi dei giri,nel torrente vicino casa mia.E un posto molto bello dove scorre un torrente e ce tanto verde, e in giorni come questi,mi trasformo in un fotografo naturalista.Oggi il desiderio era riuscire a fotografare L’Airone cenerino un uccello che nidifica dalle nostre parti ormai da una 10 danni, sono partito con i miei due palari che uso per a montagna,e mi sono incamminato per recarmi,nel luogo dove spesso mi capitava di vederli,e come sono arrivato,ne vidi uno mettersi subito in volo,ma era troppo veloce per poter finire nel obbiettivo del mio palmare,capii che avevo bisogno di una telecamera,se volevo avere cualcosa di concreto,e tornai a casa.Nel pomeriggio ritornai allo stesso posto,e mentre camminavo ne vidi uno in volo,ma haime anche cuello era stato troppo veloce,e decisi di tenermi la telecamera in mano accesa,e pochi passi dopo riuscii a filmare pochi secondi un airone cenerino grigio, ma non mi bastava.Arrivato sul posto mi sono seduto sotto delle piante al ombra,e aspetai che cualche arirone si facesse vedere,erano le 3,passo il tempo mi coricai e partii in una bella penichella,fino alle 4,una volta sveglio,diedi un occhiata,nulla non cera anima viva,decisi di andare a casa un po deluso della giornata,e nel ritorno ne vidi in lontananza,accesi la elecamera e inizia a filmaremetteno lo zum alassimo per poterlo vedere da vicino,,ma feci troppo rumore e volo via,filmando tutto il suo elegante volo,e vidi che si dirigeva nel primo luogo da me scelto,di corsa per non perdere tempo,tornai indietro,arrivato ,feci i passi come un bambino cuando torna a casa in ritardo la sera per non farsi sentire,lo vidi era bellissimo,filmai x piu di 5 minuti,cercando di non far rumore,dopo aver filmato a sufficenza mi spostai,e l’airone volo via.Staccato tutto ero soddisfatto,tre filmati anche se verso sera,li avevo realizzati,ed ero contento della mia giornata,sapendo che tutta la mia pazzienza che avevo messo sarebbe stata premiata,e ora potro vedere
Due giorni libero e solo col mal tempo
Ciao a tutti,finalmente sono partito anche se x due giorni da solo in montagna.
La sera prima cartina in mano e via a progettare la mia camminata,e dopo tante incertezze,decisi di fare l’attraversata di 3 valli in soli due giorni,e l’idea mi affascinava.
Sono partito la mattina presto,e ho incominciato ad incamminarmi,munito di tutto,cartine,e gps,per le varie cordinate topografiche,e la prima Valle era la Val’Darda casa mia,sono partito sotto il sole,e faceva un caldo da morire,il terreno e tutto sterrato ,percio per nulla piacevole x i miei piedi,ma costeggiando ll torrente ogni tanto ci dentro,e camminabdo dentro l’acqua,sembrava di rinascere.
Dopo 5 ore di cammmino,fra strade e il letto del torrente,decisi di fare una sosta,per fare delle foto,riuscii a fare delle belle foto,compreso il famoso Airone Cenerino,delle Papere,Oche selvatiche, mi rimisi in marcia,verso le 4 mi fermai a mangiare,tirai fuori fornellino,e mi feci un risotto alla Milanese,ne mangia tre piatti,per concludere un buon caffe,poi il resto della giornata fu un continuo camminare fra boschi,sentieri,e torrenti,ammirando tutto cio’ che avevo in torno arrivando a sera un po stanco,decisi il posto per la tenda e la montai,il bello che alle 8 essendoci ancora luce,non potevo di sicuro andare a dormire,e mi misi a scrivere il mio diario di viaggio e a fare altre foto.
Alle 9 mi feci da mangiare,accesi un fuoco,e mi fumai una bella sigaretta,ascoltando il silenzio che mi circondava,ero avvolto dalla luce del fuoco ,e tutto in torno a me buio,era una bella sensazione,si sentiva ogni tanto qualche animale nelle vicinanze,ma troppo impaurito x avvicinarsi,ma lodore del cibo evidentemente l’invogliava ad avvicinarsi furtivamente.
Rimasi due ore a fissare il fuoco,per me e molto distensivo,mi perdo nei mei pensieri e un momento magico per me,e alle undici sono entrato in tenda a dormire.
La mattina presto mi feci un caffe,smontai tutto,e mincamminai x la seconda valle,era molto piu facile da attraversare,visto che la vale presentava anche strade asfaltate,percio in un paio dore la feci,arrivati alla terza valle la Val Trebbia,ero qusi morto,il tempo stava cambianodo,ed il cielo bello azzurro divento’ improvvisamente grigio,ma gia sapevo per esperienza che in monagna e cosi,oggi sole,dopo cinque minuti pioggia.
Camminai per tutto il pomeriggio,e verso sera decisi di accamparmi nelle vicinanze di un paese,per dicurezza,dovevo fare in fretta a trovare un posto sicuro dove accamparmi x la notte,e dopo un po lo trovai,montai tutto,telefonai ad un mio amico dicendogli lesatta posizione dove mi trovavo, e mi mangia dei panini,dato che era impossibile accendere un fuoco o il fornellinocausa il vento che cominciava a soffiare.
Dopo mi coricai,ma non mi sentivo tranquilloverso sera ormai buoinotai che la paleria della tenda,mi toccava quasi il viso,e capii che non era solo pioggia uscii dalla tenda e vidi un celo nero,nonostante fosse buoio era da tempesta,e neanche a farlo apposta,scoppio’il fini mondo,volevo smontare la tenda e andare in un posto piu sicuro,magari in citta,ma incomincio a piovere forte,e non feci in tempo,riuscii a tirare fuori lo zaino,che la tenda mi fu strappata dalle mani,e volo via,nel frattempo pioveva tanto che non riuscivo a vedere dove camminavo,oltre che per il buio,e decisi di lasciarla stare,mi cercai con la mia lampada un posto sicuro,e trovai una parete mi riparai,e fra vento pioggia e freddo,passai la notte fuori ma’ sapevo di non essere realmente in pericolo,percio non mi preoccupai piu di un tanto,passai il tempo seduto per terra,nel tentativo di scaldarmi avendo tutti i vestiti bagnati e,fra tuoni e lampi,riuscii anche a fare delle bellissime foto
Dopo 6:30 ore di luga pioggia,potei uscire,alla ricerca della mia tenda, tutto in torno a me era bagnato fuori,si vedevano i danni causati dal vento,e io trovai la mia tenda sopra una pianta completamente distutta dal vento,non feci altro che prenderla e portarmela via,incamminandomi verso la citta per poi telefonare al mio amico e farmi venire a prendere,e riflettevo che sarebbe potuto anche andare meglio come serata se si fosse limitato alle classiche pioggerelline estive.
Aspettai un paio dore ,e quando arrivo gli raccontai della mia nottata ridendoci sopra,arrivato a casa scaricai le mie foto segnando la ,mia piccola solitaria con un finale imprevisto,ma esaltante.
Ma tutto sommato la rifare,perche sono cose che in montagna si devono mettere sempre in conto,e non e’ sempre rose e fiori,basta sapersi comportare in certe situazioni.
Ora andro dinuovo via Sabato,e Domenica,ma stavolta in compania del mio amico,cosi almeno se ci dobbiamo bagnare questa volta siamo in due.
La sera prima cartina in mano e via a progettare la mia camminata,e dopo tante incertezze,decisi di fare l’attraversata di 3 valli in soli due giorni,e l’idea mi affascinava.
Sono partito la mattina presto,e ho incominciato ad incamminarmi,munito di tutto,cartine,e gps,per le varie cordinate topografiche,e la prima Valle era la Val’Darda casa mia,sono partito sotto il sole,e faceva un caldo da morire,il terreno e tutto sterrato ,percio per nulla piacevole x i miei piedi,ma costeggiando ll torrente ogni tanto ci dentro,e camminabdo dentro l’acqua,sembrava di rinascere.
Dopo 5 ore di cammmino,fra strade e il letto del torrente,decisi di fare una sosta,per fare delle foto,riuscii a fare delle belle foto,compreso il famoso Airone Cenerino,delle Papere,Oche selvatiche, mi rimisi in marcia,verso le 4 mi fermai a mangiare,tirai fuori fornellino,e mi feci un risotto alla Milanese,ne mangia tre piatti,per concludere un buon caffe,poi il resto della giornata fu un continuo camminare fra boschi,sentieri,e torrenti,ammirando tutto cio’ che avevo in torno arrivando a sera un po stanco,decisi il posto per la tenda e la montai,il bello che alle 8 essendoci ancora luce,non potevo di sicuro andare a dormire,e mi misi a scrivere il mio diario di viaggio e a fare altre foto.
Alle 9 mi feci da mangiare,accesi un fuoco,e mi fumai una bella sigaretta,ascoltando il silenzio che mi circondava,ero avvolto dalla luce del fuoco ,e tutto in torno a me buio,era una bella sensazione,si sentiva ogni tanto qualche animale nelle vicinanze,ma troppo impaurito x avvicinarsi,ma lodore del cibo evidentemente l’invogliava ad avvicinarsi furtivamente.
Rimasi due ore a fissare il fuoco,per me e molto distensivo,mi perdo nei mei pensieri e un momento magico per me,e alle undici sono entrato in tenda a dormire.
La mattina presto mi feci un caffe,smontai tutto,e mincamminai x la seconda valle,era molto piu facile da attraversare,visto che la vale presentava anche strade asfaltate,percio in un paio dore la feci,arrivati alla terza valle la Val Trebbia,ero qusi morto,il tempo stava cambianodo,ed il cielo bello azzurro divento’ improvvisamente grigio,ma gia sapevo per esperienza che in monagna e cosi,oggi sole,dopo cinque minuti pioggia.
Camminai per tutto il pomeriggio,e verso sera decisi di accamparmi nelle vicinanze di un paese,per dicurezza,dovevo fare in fretta a trovare un posto sicuro dove accamparmi x la notte,e dopo un po lo trovai,montai tutto,telefonai ad un mio amico dicendogli lesatta posizione dove mi trovavo, e mi mangia dei panini,dato che era impossibile accendere un fuoco o il fornellinocausa il vento che cominciava a soffiare.
Dopo mi coricai,ma non mi sentivo tranquilloverso sera ormai buoinotai che la paleria della tenda,mi toccava quasi il viso,e capii che non era solo pioggia uscii dalla tenda e vidi un celo nero,nonostante fosse buoio era da tempesta,e neanche a farlo apposta,scoppio’il fini mondo,volevo smontare la tenda e andare in un posto piu sicuro,magari in citta,ma incomincio a piovere forte,e non feci in tempo,riuscii a tirare fuori lo zaino,che la tenda mi fu strappata dalle mani,e volo via,nel frattempo pioveva tanto che non riuscivo a vedere dove camminavo,oltre che per il buio,e decisi di lasciarla stare,mi cercai con la mia lampada un posto sicuro,e trovai una parete mi riparai,e fra vento pioggia e freddo,passai la notte fuori ma’ sapevo di non essere realmente in pericolo,percio non mi preoccupai piu di un tanto,passai il tempo seduto per terra,nel tentativo di scaldarmi avendo tutti i vestiti bagnati e,fra tuoni e lampi,riuscii anche a fare delle bellissime foto
Dopo 6:30 ore di luga pioggia,potei uscire,alla ricerca della mia tenda, tutto in torno a me era bagnato fuori,si vedevano i danni causati dal vento,e io trovai la mia tenda sopra una pianta completamente distutta dal vento,non feci altro che prenderla e portarmela via,incamminandomi verso la citta per poi telefonare al mio amico e farmi venire a prendere,e riflettevo che sarebbe potuto anche andare meglio come serata se si fosse limitato alle classiche pioggerelline estive.
Aspettai un paio dore ,e quando arrivo gli raccontai della mia nottata ridendoci sopra,arrivato a casa scaricai le mie foto segnando la ,mia piccola solitaria con un finale imprevisto,ma esaltante.
Ma tutto sommato la rifare,perche sono cose che in montagna si devono mettere sempre in conto,e non e’ sempre rose e fiori,basta sapersi comportare in certe situazioni.
Ora andro dinuovo via Sabato,e Domenica,ma stavolta in compania del mio amico,cosi almeno se ci dobbiamo bagnare questa volta siamo in due.
Foto:Emilio.d
Macchina fotografica :Palmare qtk 9090
La Val Tribolata
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Ciao A tutti,aggiungo un altra mia Adventure nel mio schedario di montagna.
Sono partito Sabato mattina alle ore 9:00 diretti insieme al mio amico nella Val Tribolata,e solo il nome........ il nostro obbiettivo era la attraversata di due montagne ,con arrivo di nuovo alla macchina,ma non fu cosi.
Siamo partiti,un vento della madonna,carichi come muli,gli zaini pesano una tonnellata,partiamo un po affannati,ma dopo un po trovammo il passo giusto,neanche mezzora arriviamo in cima,e ci guardammo in torno per vedere il nostro prossimo obbiettivo,era troppo vicino,cosi cambiammo completamente progetto,ed aggiungemmo altre due montagne""mai lo avessimo fatto"",si camminava tranquillamente in mezzo ai dei prati da pascolo,arrivati a mezzogiorno,ci fermammo e mangiammo dei panini,dopo un quarto d’ora ripartimmo,la traversata incominciava a cambiare di livello,cera un susseguirsi di sali e scendi,con dislivelli di 100-250 mt,il che significava un grande sforso,soprattutto per le gambe,ma era troppo presto per piazzare la tenda,arrivammo all’ultima montagna da scavalcare,tutto prato a zolle,con una rapidita’ che mi devasto,la discesa di prima aveva affaticato parecchio le gambe, perche era un continuo ammortizzare le frenate per non scivolare sottoponendo a uno sforso non indifferente le gambe soprattutto con un peso sulla schiena,e nel momento di salire,non riuscivo a a fare 3 passi,la salita era costante e ripida,dovetti fare piu di 4 fermate prima di arrivare in cima e sdraiarmi nel prato per mezzora,non avevo mai faticato cosi tanto,in vita mia saranno stati i panini .
Ci venne la brillante idea di attraversare per via boschi,una massacrata da dimenticare,sali e scendi,terreno scivoloso a causa del fogliame,una continua ed estenuante ricerca di un punto per renderti conto dove eramo,e dopo 4:30 ore di cammino,vedemmo il nostro obbiettivo dove avremmo piazzato il nostro campo,cerano almeno 3 ore di cammino,facemmo una sosta trovammo un ruscello e riempimmo le borracce,e ripartimmo eravamo stanchissimi,ma dovevamo arrivare ad un punto aperto,per capire la situazione.
Finalmente usciti dal bosco inizio la roccia,molto meno faticosa,ma il nostro punto di accampamento fu perso,e decidemmo di andare avanti.erano le 6:45,ancora 3 ore di luce,facemmo un po di foto dei video e via dinuovo in cammino,fino ad un arrampicata un po impegnativa, ma non rischiosa,e una volta in cima,ci rendemmo conto che lobbiettivo predisposto era stato superato e non di poco,e quello che avevamo pensato fare il giorno dopo,era gia stato fatto,eravamo andati troppo veloci ,8:50,decidemmo di trovare il posto per la tenda,ma inutilmente,cera solo roccia e canaloni,e iniziava il pensiero di un bivacco,dormire sotto delle pareti solo col sacco a pelo,niente di preoccupante,pero’ essendo distrutti non era il massimo.
Alle 9 finalmente vedemmo dal alto di una parete un campo dove poter dormire altra mezzora di sali scendi e scalate,ma finalmente arrivati,era un terreno fasullo,pieno di buchi,e roccie,ci guardammo in torno e trovammo finalmente un posto dentro un boschetto dove accamparci,montammo tutto,e ci preparammo da mangiare,risoltto alla milanese,e panini,poi diretti in tenda alle 10,il brutto di quel posto che il terreno scendeva a valle,e di conseguenza,quando ti coricavi scivolavi nel fondo della tenda,una nottata da dimenticare,ma troppo stanchi dormimmo lo stesso.
Mattina ore 9, ,cera un panorama bellissimo,non sembrava neanche di essere in Italia, facciamo colazione,e iniziamo a studiare una via per risalire l’ultima montagna la Ciapa Liscia.1.620 mt di parete,non estremamente difficile,iniziamo a salire piu fiacchi del giorno prima,una salita continua e costante,ci stava demolendo le gambe,allora decisi di tagliare la montagna di traverso,e costeggiando tutta la parete anche se senza sicure,arrivammo in cima col minor tempo di una diretta,e ando meglio cosi visto che molti punti della montagna la roccia si sgretolava, una volta in cima,prendemmo il sentiero ed in un 1:40,arrivammo alla macchina,felici di aver finito sta tribolatasia di fatto che di nome.
Avolte mi chiedo chi me lo fa fare a farmi tutto quel c..... per arrivare in cima,avolte mando le madonne,per le fatiche,per i fuori pista che ci andiamo a cercare,ma una volta arrivato mi dico sempre che ne valeva la pena,perche ho visto posti non accessibili a tutti,e mi piace poterne parlare o farli vedere attraverso la fotografia,ormai sono piu di 20 anni che faccio queste cose e in un certo senso cio’ fatto il callo,ogni faticata che faccio ne vale veramente la pena.
Ma la Val Tribolata per almeno fino al inverno non mi rivedra,cerchero’ qualcosa di tranquillo,anche se so che poi non e mai cosi,una tribolata me la vado sempre a cercare ,qualuncue sia la montagna.
Sono partito Sabato mattina alle ore 9:00 diretti insieme al mio amico nella Val Tribolata,e solo il nome........ il nostro obbiettivo era la attraversata di due montagne ,con arrivo di nuovo alla macchina,ma non fu cosi.
Siamo partiti,un vento della madonna,carichi come muli,gli zaini pesano una tonnellata,partiamo un po affannati,ma dopo un po trovammo il passo giusto,neanche mezzora arriviamo in cima,e ci guardammo in torno per vedere il nostro prossimo obbiettivo,era troppo vicino,cosi cambiammo completamente progetto,ed aggiungemmo altre due montagne""mai lo avessimo fatto"",si camminava tranquillamente in mezzo ai dei prati da pascolo,arrivati a mezzogiorno,ci fermammo e mangiammo dei panini,dopo un quarto d’ora ripartimmo,la traversata incominciava a cambiare di livello,cera un susseguirsi di sali e scendi,con dislivelli di 100-250 mt,il che significava un grande sforso,soprattutto per le gambe,ma era troppo presto per piazzare la tenda,arrivammo all’ultima montagna da scavalcare,tutto prato a zolle,con una rapidita’ che mi devasto,la discesa di prima aveva affaticato parecchio le gambe, perche era un continuo ammortizzare le frenate per non scivolare sottoponendo a uno sforso non indifferente le gambe soprattutto con un peso sulla schiena,e nel momento di salire,non riuscivo a a fare 3 passi,la salita era costante e ripida,dovetti fare piu di 4 fermate prima di arrivare in cima e sdraiarmi nel prato per mezzora,non avevo mai faticato cosi tanto,in vita mia saranno stati i panini .
Ci venne la brillante idea di attraversare per via boschi,una massacrata da dimenticare,sali e scendi,terreno scivoloso a causa del fogliame,una continua ed estenuante ricerca di un punto per renderti conto dove eramo,e dopo 4:30 ore di cammino,vedemmo il nostro obbiettivo dove avremmo piazzato il nostro campo,cerano almeno 3 ore di cammino,facemmo una sosta trovammo un ruscello e riempimmo le borracce,e ripartimmo eravamo stanchissimi,ma dovevamo arrivare ad un punto aperto,per capire la situazione.
Finalmente usciti dal bosco inizio la roccia,molto meno faticosa,ma il nostro punto di accampamento fu perso,e decidemmo di andare avanti.erano le 6:45,ancora 3 ore di luce,facemmo un po di foto dei video e via dinuovo in cammino,fino ad un arrampicata un po impegnativa, ma non rischiosa,e una volta in cima,ci rendemmo conto che lobbiettivo predisposto era stato superato e non di poco,e quello che avevamo pensato fare il giorno dopo,era gia stato fatto,eravamo andati troppo veloci ,8:50,decidemmo di trovare il posto per la tenda,ma inutilmente,cera solo roccia e canaloni,e iniziava il pensiero di un bivacco,dormire sotto delle pareti solo col sacco a pelo,niente di preoccupante,pero’ essendo distrutti non era il massimo.
Alle 9 finalmente vedemmo dal alto di una parete un campo dove poter dormire altra mezzora di sali scendi e scalate,ma finalmente arrivati,era un terreno fasullo,pieno di buchi,e roccie,ci guardammo in torno e trovammo finalmente un posto dentro un boschetto dove accamparci,montammo tutto,e ci preparammo da mangiare,risoltto alla milanese,e panini,poi diretti in tenda alle 10,il brutto di quel posto che il terreno scendeva a valle,e di conseguenza,quando ti coricavi scivolavi nel fondo della tenda,una nottata da dimenticare,ma troppo stanchi dormimmo lo stesso.
Mattina ore 9, ,cera un panorama bellissimo,non sembrava neanche di essere in Italia, facciamo colazione,e iniziamo a studiare una via per risalire l’ultima montagna la Ciapa Liscia.1.620 mt di parete,non estremamente difficile,iniziamo a salire piu fiacchi del giorno prima,una salita continua e costante,ci stava demolendo le gambe,allora decisi di tagliare la montagna di traverso,e costeggiando tutta la parete anche se senza sicure,arrivammo in cima col minor tempo di una diretta,e ando meglio cosi visto che molti punti della montagna la roccia si sgretolava, una volta in cima,prendemmo il sentiero ed in un 1:40,arrivammo alla macchina,felici di aver finito sta tribolatasia di fatto che di nome.
Avolte mi chiedo chi me lo fa fare a farmi tutto quel c..... per arrivare in cima,avolte mando le madonne,per le fatiche,per i fuori pista che ci andiamo a cercare,ma una volta arrivato mi dico sempre che ne valeva la pena,perche ho visto posti non accessibili a tutti,e mi piace poterne parlare o farli vedere attraverso la fotografia,ormai sono piu di 20 anni che faccio queste cose e in un certo senso cio’ fatto il callo,ogni faticata che faccio ne vale veramente la pena.
Ma la Val Tribolata per almeno fino al inverno non mi rivedra,cerchero’ qualcosa di tranquillo,anche se so che poi non e mai cosi,una tribolata me la vado sempre a cercare ,qualuncue sia la montagna.
Fermiamoci ad ascoltare il silenzio
Ciao a tutti,oggi sono andato a fare un giretto in montagna dalle mie parti,le giornate iniziano a accorciarsi,e tutto sembra piu mite,anche i raggi del sole,non sono piu cosi fastidiosi,ma danno un dolce tempore,arriva l’autunno,una delle mie stagioni preferite,dove vedi varieta’ di colori dalle foglie rosso vivo,al giallno sbiadito ad alcuni uccelli che si stanno preparando per l’inverno,e nella loro freneticita,non sbagliano nulla.
Sono rimasto,una buona mezzoretta a osservare e fotografare,una gazza che portava continuamente ramoscelli,per ristrutturare la loro""casa"",e una bella sensazione di rilassamento,a noi bastera accendere il riscaldamento.
Come al solito scrivo dal mio palmare,per dire cio che provo sul momento,anche se la memoria non mi manca,poi le mie solite miriadi di foto,ma mentre si e avvolti in tutto questo,e difficile dire poi lo scrivero’ a casa.
Dopo un paio d’ore di foto e cammino,mi sono seduto sulla riva del torrente,ad ascoltare il SILENZIO,si proprio lui,quello che ormai con la vita frenetica che abbiamo,non siamo piu abituati ad ascoltare,potra’ sembrare un contro senso,ma se si ascolta bene il silenzio,potrai sentire il vento che muove le foglie degli alberi,lo scorrere del’acqua nel torrente,o un pesce che salta per respirare,tutte cose che in genere ignoriamo,anche se facciamo un semplice giro in montagna,io ho imparato ad ascoltare,e ho compreso che nel silenzio ce’ vita,e ogni tanto fa bene andare alla ricerca di sensazioni un po lontane,poi per uno come me che e un sognatore anche ad occhi aperti e il massimo.
Ora sara meglio che mincammini,si e fatto tardi,e scrivendo scrivendo mi sono volate via due ore,come corre il tempo,ma probabilmente domani saro dinuovo qui visto che ho un po di ferie,magari faro un po di torrentismo in qualche gola dispersa,mi trovero un bel posticino,e mi siedero ad ascoltare un po di silenzio.
Sono rimasto,una buona mezzoretta a osservare e fotografare,una gazza che portava continuamente ramoscelli,per ristrutturare la loro""casa"",e una bella sensazione di rilassamento,a noi bastera accendere il riscaldamento.
Come al solito scrivo dal mio palmare,per dire cio che provo sul momento,anche se la memoria non mi manca,poi le mie solite miriadi di foto,ma mentre si e avvolti in tutto questo,e difficile dire poi lo scrivero’ a casa.
Dopo un paio d’ore di foto e cammino,mi sono seduto sulla riva del torrente,ad ascoltare il SILENZIO,si proprio lui,quello che ormai con la vita frenetica che abbiamo,non siamo piu abituati ad ascoltare,potra’ sembrare un contro senso,ma se si ascolta bene il silenzio,potrai sentire il vento che muove le foglie degli alberi,lo scorrere del’acqua nel torrente,o un pesce che salta per respirare,tutte cose che in genere ignoriamo,anche se facciamo un semplice giro in montagna,io ho imparato ad ascoltare,e ho compreso che nel silenzio ce’ vita,e ogni tanto fa bene andare alla ricerca di sensazioni un po lontane,poi per uno come me che e un sognatore anche ad occhi aperti e il massimo.
Ora sara meglio che mincammini,si e fatto tardi,e scrivendo scrivendo mi sono volate via due ore,come corre il tempo,ma probabilmente domani saro dinuovo qui visto che ho un po di ferie,magari faro un po di torrentismo in qualche gola dispersa,mi trovero un bel posticino,e mi siedero ad ascoltare un po di silenzio.
la vita in una goccia

Per molti la pioggia e’ una cosa fastidiosa,rovina i fine settimana,o inpedisce di farsi delle belle passegiate,non per tutti.
Per me la pioggia e’ vita,riesco a trovare sempre un lato positivo ad ogni elemento naturale,e poi io adoro la pioggia piu di qualsiasi altro fattore climatico.
La acqua e vita sia per la natura che ricopre quasi tre quarti della superficie terrestre. sulla terra è di circa 1.4 miliardi di kilometri cubi.una bella cifra vero,l’uomo invece e costituito per il 75%.l’acqua ,si puo trovare sottoforma di fiumi,ruscelli,ghiacciai,e pioggia la mia preferita.
Adoro vedere la pioggia mentre sono in finestra,e la guardo per ore,oppure poterla vedere stando chiusi dentro la tenda,e sentire l’acqua che cadepicchiettando sul telo della tenda,oppure vederla creare ruscellini,mi rilassa,mi fa viaggiare con la mente,naturalmente non sempre rimango al coperto,in gran parte dei casi voglio viverla sulla mia pelle.
In genere sono in canoa o a fare torrentismo,e quando ci sono momenti dove piove e il massimo che si puo avere,per un semplice motivo,uno se piove ti puo interessare fino a la visto che sei gia bagnato,ma la cosa piu bella,e che essendo dentro un torrente e la temperatua dell’acqua e piu bassa rispettoall’ambiente circostante la pioggia che cade,alla fine si trasforma in una doccia calda,per lo meno e la sensazione che si prova,in realta’ le temperatue si possono cambiare di pochi gradi.
Mentre si cammina si vede il fiato uscire dalla bocca,il corpo avvolto da un calore ,il tutto mentre piove""preciso che ho la muta""ovuncue ti giri vedi in lontananza una fitta pioggia ti asciughi gli occhi come puoi e continui la tua camminata per arrivare alla tua meta,o a cercare un punto di riposo un po riparato,perche va be che mi piace,ma troppe ore sotto la pioggia non sono il massimo sopratutto per i piedio le mani.
Poi una volta in montagna capitammo in una tempesta di pioggia,le goccie che cadevano sembravano schiaffoni,li non era divertente ,ma mi sentivo felice,non ce nulla da fare il mal tempo lo adoro.
Non vorrei sembrare insensibile,perche in molti posti la pioggia provoca morte e danni,ma mi dispiace fino a la,perche se tutti io compreso,imparassimo a rispettare di piu la natura certe cose non succederebbero,tipo i fiumi che straripano,se non gli togliamo le piante per farci la villetta in bella vista,i fiumi sarebbero piu sicuri,parlo per esperienza,ho visto posti in montagna che per turismo,un fiume l’anno deviato,e io dico che prima o poi il fiume si riprendera la strada,solo dopo capiranno la cazzata che anno fatto.
Guardare una goccia che cade da una foglia,un prato rifiorire,ruscelli rinascere con la ninfa vitale ,che mancava da mesi cuesta e vita,perche dopo il brutto ce sempre un po di bello,per questo adoro la pioggia,sapedola apprezzare in ogni sua forma.
Ora a smesso di piovere e molto probabilmente se non oggi di sicuro domani ci sara’ un nebbione,un altro elememto che io adoro,magari scrivero’ dal mio palmare le mie sensazioni visto che parto per rilassarmi un po in montagna,magari se tutto va bene trovero un po di pioggia.
Ciao a tutti
Per me la pioggia e’ vita,riesco a trovare sempre un lato positivo ad ogni elemento naturale,e poi io adoro la pioggia piu di qualsiasi altro fattore climatico.
La acqua e vita sia per la natura che ricopre quasi tre quarti della superficie terrestre. sulla terra è di circa 1.4 miliardi di kilometri cubi.una bella cifra vero,l’uomo invece e costituito per il 75%.l’acqua ,si puo trovare sottoforma di fiumi,ruscelli,ghiacciai,e pioggia la mia preferita.
Adoro vedere la pioggia mentre sono in finestra,e la guardo per ore,oppure poterla vedere stando chiusi dentro la tenda,e sentire l’acqua che cadepicchiettando sul telo della tenda,oppure vederla creare ruscellini,mi rilassa,mi fa viaggiare con la mente,naturalmente non sempre rimango al coperto,in gran parte dei casi voglio viverla sulla mia pelle.
In genere sono in canoa o a fare torrentismo,e quando ci sono momenti dove piove e il massimo che si puo avere,per un semplice motivo,uno se piove ti puo interessare fino a la visto che sei gia bagnato,ma la cosa piu bella,e che essendo dentro un torrente e la temperatua dell’acqua e piu bassa rispettoall’ambiente circostante la pioggia che cade,alla fine si trasforma in una doccia calda,per lo meno e la sensazione che si prova,in realta’ le temperatue si possono cambiare di pochi gradi.
Mentre si cammina si vede il fiato uscire dalla bocca,il corpo avvolto da un calore ,il tutto mentre piove""preciso che ho la muta""ovuncue ti giri vedi in lontananza una fitta pioggia ti asciughi gli occhi come puoi e continui la tua camminata per arrivare alla tua meta,o a cercare un punto di riposo un po riparato,perche va be che mi piace,ma troppe ore sotto la pioggia non sono il massimo sopratutto per i piedio le mani.
Poi una volta in montagna capitammo in una tempesta di pioggia,le goccie che cadevano sembravano schiaffoni,li non era divertente ,ma mi sentivo felice,non ce nulla da fare il mal tempo lo adoro.
Non vorrei sembrare insensibile,perche in molti posti la pioggia provoca morte e danni,ma mi dispiace fino a la,perche se tutti io compreso,imparassimo a rispettare di piu la natura certe cose non succederebbero,tipo i fiumi che straripano,se non gli togliamo le piante per farci la villetta in bella vista,i fiumi sarebbero piu sicuri,parlo per esperienza,ho visto posti in montagna che per turismo,un fiume l’anno deviato,e io dico che prima o poi il fiume si riprendera la strada,solo dopo capiranno la cazzata che anno fatto.
Guardare una goccia che cade da una foglia,un prato rifiorire,ruscelli rinascere con la ninfa vitale ,che mancava da mesi cuesta e vita,perche dopo il brutto ce sempre un po di bello,per questo adoro la pioggia,sapedola apprezzare in ogni sua forma.
Ora a smesso di piovere e molto probabilmente se non oggi di sicuro domani ci sara’ un nebbione,un altro elememto che io adoro,magari scrivero’ dal mio palmare le mie sensazioni visto che parto per rilassarmi un po in montagna,magari se tutto va bene trovero un po di pioggia.
Ciao a tutti
ricordi d'infanzia
Ciao A tutti. Non so se vi capitera mai di pensare ai ricordi di quando si era piu giovani,a me spesso,e con gioia,cercando di confrontare le mie generazioni,con le nuove. In tante cose tornerei indietro,in altre ww il 20esimo secolo,tornerei in dietro,per la musica,quella degli anni 80 faceva sognare,piangere o ridere,,cerano grandi cantanti,Valerie dore,mike oldfied,Cindy lauper,,anche italiani,ma dovrei fare una lista troppo lungace una canzone che mi fa riflettere e di Toto Cutugno,sintitola""Figli"" e si ascoltano bene le parole della canzone,si capisce che e la realta’ della vita,la trovo molto carina.la musica degli anni ""miei""spesso rispecchia la vera vita,poi cerano le amicizie,quelle vere,non so se vi ricordate quelle mega companie,tipo bande in una 50ntina,che quando andavano in giro faceno numero solo loro,in pratica cerano,Paninari,Dark,o Metallari, ve li ricordate sembravano tanto cattivi poi.....,e il valore dell’amicizia era molto piu vero,si ci divertiva con poco,si facevano scampagnate,bagni nei fiumi,una vita avventurosa se possiamo dire,si percorreva km in bici solo per vedere la ragazza che ti piaceva .,ora le companie di oggi,apparte che sembrano fotocopie,stesso taglio di capelli,vestiti praticamente uguali,ed la gran parte del tempo lo passano al bar davanti ad un campari,abbastanza deprimente.io mi riferisco a quelli che vedo ogni giorno nel mio paese. Mi viene da ridere quando vedi una moda uscente che magari si usava negli anni 80 tipo zampa d’elefante o pantaloni vita bassa,ed il bello e che i giovani pensano che sia di oggi. Poi cera la tv,quei fantastici telefilm,o cartonanimati,ora i cartoni o telefilm,se perdi una puntata,non capisci piu nulla,e durano anni,poi per carita oggi ci sono tante cose belle,tv lcd,,lettori dvd al posto dei videoreggistratori,e lo stesso per le cassetee,sostituiti con i cd,macchine nuove scoperte ,in tutti i campi,medicine,archeologiae dobbiamo ringraziare chi ha inventato il computer, Memex di Vannevar Bush nel 1932 o il telefonono:1973:da Martin Cooper ,e con larrivo d’internet,nuove generazioni di amicizie e companie,ma nonostante tutto,credo che la vera vita la si viveva meglio prima""parlo a titolo personale"",ora vedo gran parte dei giovani cosi:tutto subito e sensa fatica,un altro simpatico esempio a 14 anni quando volevo conoscere una tipa,mi presentavo con una lettera,di quelle che scrivevi solo una volta nella tua vita cosi belle,e quando la rileggevi,ti dicevi ma lo scritta io?. Oggi con una comoda e mail,o un sms,si crea una storia,o per conoscersi,basta andare in una chat sensa uscire di casa,percarita non mi dispiace,ma sento un po la mancanza di scrivevi a mano.e riprovare le sensazione di un emozione,nata da dentro. Oggi Internet,e un ottimo mezzo per comunicare con il resto del mondo,e io ne sono una piccola parte,adoro scrivere cio’ che pensoanche se con molti errori ortografici,scrivo,cio’che ,sogno o provo,amo scrivere e comunicare ogni mia emozione,o sentimento,che nasce dal profondo del mio cuore,sensa dover andare a cercare frasi gia fatte di poeti o filosofi,cio che sento scrivo,e questo e una parte di me degli ""anni "" 80"" si usava molto di piu il cuore,e sono felice di essere cosi. Oggi vedo le cose con occhi diversi,vedo un mondo frenetico,e ci siamo dimenticati che basta poco,o le cose semplici della vita per star bene,mi mancano quegli anni,dove eri libero di pensare,sognare,e sentirti libero, arrampicarti su di una pianta o correre sotto la pioggia,fregandosi dellla gente,ma’ chissa forse crescendo,le cose cambiano,e a malincuore,bisogna addattarci,e sensa rendersi conto,ci si cambia,e quel bambino di tanti anni fa’viene sostituito da un uomo diverso,piu maturo,ma ogni tanto quel bambino,che ce in me ritorna fuori,ma’ con un ""adulto"" che lo frena. E bello rivire i ricordi,fanno parte della nostra vita,ci fanno rivivere momenti belli,e perche no,anche brutti,ma preferiamo accantonarli ritornare a sognare e rifare le cose che si facevano una volta si puo’ basta volerlo,io per dire non ho mai smesso di essere un libero sognatore,ed di esprimere tutto cio’ che mi passa per la testa,su questo lato sono rimasto quel bambino degli anni 80,che ha ancora voglia di vivere la sua vita intensamente. Ciao a tutti e buone feste a tutti
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