Ciao a tutti,finalmente sono partito anche se x due giorni da solo in montagna.
La sera prima cartina in mano e via a progettare la mia camminata,e dopo tante incertezze,decisi di fare l’attraversata di 3 valli in soli due giorni,e l’idea mi affascinava.
Sono partito la mattina presto,e ho incominciato ad incamminarmi,munito di tutto,cartine,e gps,per le varie cordinate topografiche,e la prima Valle era la Val’Darda casa mia,sono partito sotto il sole,e faceva un caldo da morire,il terreno e tutto sterrato ,percio per nulla piacevole x i miei piedi,ma costeggiando ll torrente ogni tanto ci dentro,e camminabdo dentro l’acqua,sembrava di rinascere.
Dopo 5 ore di cammmino,fra strade e il letto del torrente,decisi di fare una sosta,per fare delle foto,riuscii a fare delle belle foto,compreso il famoso Airone Cenerino,delle Papere,Oche selvatiche, mi rimisi in marcia,verso le 4 mi fermai a mangiare,tirai fuori fornellino,e mi feci un risotto alla Milanese,ne mangia tre piatti,per concludere un buon caffe,poi il resto della giornata fu un continuo camminare fra boschi,sentieri,e torrenti,ammirando tutto cio’ che avevo in torno arrivando a sera un po stanco,decisi il posto per la tenda e la montai,il bello che alle 8 essendoci ancora luce,non potevo di sicuro andare a dormire,e mi misi a scrivere il mio diario di viaggio e a fare altre foto.
Alle 9 mi feci da mangiare,accesi un fuoco,e mi fumai una bella sigaretta,ascoltando il silenzio che mi circondava,ero avvolto dalla luce del fuoco ,e tutto in torno a me buio,era una bella sensazione,si sentiva ogni tanto qualche animale nelle vicinanze,ma troppo impaurito x avvicinarsi,ma lodore del cibo evidentemente l’invogliava ad avvicinarsi furtivamente.
Rimasi due ore a fissare il fuoco,per me e molto distensivo,mi perdo nei mei pensieri e un momento magico per me,e alle undici sono entrato in tenda a dormire.
La mattina presto mi feci un caffe,smontai tutto,e mincamminai x la seconda valle,era molto piu facile da attraversare,visto che la vale presentava anche strade asfaltate,percio in un paio dore la feci,arrivati alla terza valle la Val Trebbia,ero qusi morto,il tempo stava cambianodo,ed il cielo bello azzurro divento’ improvvisamente grigio,ma gia sapevo per esperienza che in monagna e cosi,oggi sole,dopo cinque minuti pioggia.
Camminai per tutto il pomeriggio,e verso sera decisi di accamparmi nelle vicinanze di un paese,per dicurezza,dovevo fare in fretta a trovare un posto sicuro dove accamparmi x la notte,e dopo un po lo trovai,montai tutto,telefonai ad un mio amico dicendogli lesatta posizione dove mi trovavo, e mi mangia dei panini,dato che era impossibile accendere un fuoco o il fornellinocausa il vento che cominciava a soffiare.
Dopo mi coricai,ma non mi sentivo tranquilloverso sera ormai buoinotai che la paleria della tenda,mi toccava quasi il viso,e capii che non era solo pioggia uscii dalla tenda e vidi un celo nero,nonostante fosse buoio era da tempesta,e neanche a farlo apposta,scoppio’il fini mondo,volevo smontare la tenda e andare in un posto piu sicuro,magari in citta,ma incomincio a piovere forte,e non feci in tempo,riuscii a tirare fuori lo zaino,che la tenda mi fu strappata dalle mani,e volo via,nel frattempo pioveva tanto che non riuscivo a vedere dove camminavo,oltre che per il buio,e decisi di lasciarla stare,mi cercai con la mia lampada un posto sicuro,e trovai una parete mi riparai,e fra vento pioggia e freddo,passai la notte fuori ma’ sapevo di non essere realmente in pericolo,percio non mi preoccupai piu di un tanto,passai il tempo seduto per terra,nel tentativo di scaldarmi avendo tutti i vestiti bagnati e,fra tuoni e lampi,riuscii anche a fare delle bellissime foto
Dopo 6:30 ore di luga pioggia,potei uscire,alla ricerca della mia tenda, tutto in torno a me era bagnato fuori,si vedevano i danni causati dal vento,e io trovai la mia tenda sopra una pianta completamente distutta dal vento,non feci altro che prenderla e portarmela via,incamminandomi verso la citta per poi telefonare al mio amico e farmi venire a prendere,e riflettevo che sarebbe potuto anche andare meglio come serata se si fosse limitato alle classiche pioggerelline estive.
Aspettai un paio dore ,e quando arrivo gli raccontai della mia nottata ridendoci sopra,arrivato a casa scaricai le mie foto segnando la ,mia piccola solitaria con un finale imprevisto,ma esaltante.
Ma tutto sommato la rifare,perche sono cose che in montagna si devono mettere sempre in conto,e non e’ sempre rose e fiori,basta sapersi comportare in certe situazioni.
Ora andro dinuovo via Sabato,e Domenica,ma stavolta in compania del mio amico,cosi almeno se ci dobbiamo bagnare questa volta siamo in due.
La sera prima cartina in mano e via a progettare la mia camminata,e dopo tante incertezze,decisi di fare l’attraversata di 3 valli in soli due giorni,e l’idea mi affascinava.
Sono partito la mattina presto,e ho incominciato ad incamminarmi,munito di tutto,cartine,e gps,per le varie cordinate topografiche,e la prima Valle era la Val’Darda casa mia,sono partito sotto il sole,e faceva un caldo da morire,il terreno e tutto sterrato ,percio per nulla piacevole x i miei piedi,ma costeggiando ll torrente ogni tanto ci dentro,e camminabdo dentro l’acqua,sembrava di rinascere.
Dopo 5 ore di cammmino,fra strade e il letto del torrente,decisi di fare una sosta,per fare delle foto,riuscii a fare delle belle foto,compreso il famoso Airone Cenerino,delle Papere,Oche selvatiche, mi rimisi in marcia,verso le 4 mi fermai a mangiare,tirai fuori fornellino,e mi feci un risotto alla Milanese,ne mangia tre piatti,per concludere un buon caffe,poi il resto della giornata fu un continuo camminare fra boschi,sentieri,e torrenti,ammirando tutto cio’ che avevo in torno arrivando a sera un po stanco,decisi il posto per la tenda e la montai,il bello che alle 8 essendoci ancora luce,non potevo di sicuro andare a dormire,e mi misi a scrivere il mio diario di viaggio e a fare altre foto.
Alle 9 mi feci da mangiare,accesi un fuoco,e mi fumai una bella sigaretta,ascoltando il silenzio che mi circondava,ero avvolto dalla luce del fuoco ,e tutto in torno a me buio,era una bella sensazione,si sentiva ogni tanto qualche animale nelle vicinanze,ma troppo impaurito x avvicinarsi,ma lodore del cibo evidentemente l’invogliava ad avvicinarsi furtivamente.
Rimasi due ore a fissare il fuoco,per me e molto distensivo,mi perdo nei mei pensieri e un momento magico per me,e alle undici sono entrato in tenda a dormire.
La mattina presto mi feci un caffe,smontai tutto,e mincamminai x la seconda valle,era molto piu facile da attraversare,visto che la vale presentava anche strade asfaltate,percio in un paio dore la feci,arrivati alla terza valle la Val Trebbia,ero qusi morto,il tempo stava cambianodo,ed il cielo bello azzurro divento’ improvvisamente grigio,ma gia sapevo per esperienza che in monagna e cosi,oggi sole,dopo cinque minuti pioggia.
Camminai per tutto il pomeriggio,e verso sera decisi di accamparmi nelle vicinanze di un paese,per dicurezza,dovevo fare in fretta a trovare un posto sicuro dove accamparmi x la notte,e dopo un po lo trovai,montai tutto,telefonai ad un mio amico dicendogli lesatta posizione dove mi trovavo, e mi mangia dei panini,dato che era impossibile accendere un fuoco o il fornellinocausa il vento che cominciava a soffiare.
Dopo mi coricai,ma non mi sentivo tranquilloverso sera ormai buoinotai che la paleria della tenda,mi toccava quasi il viso,e capii che non era solo pioggia uscii dalla tenda e vidi un celo nero,nonostante fosse buoio era da tempesta,e neanche a farlo apposta,scoppio’il fini mondo,volevo smontare la tenda e andare in un posto piu sicuro,magari in citta,ma incomincio a piovere forte,e non feci in tempo,riuscii a tirare fuori lo zaino,che la tenda mi fu strappata dalle mani,e volo via,nel frattempo pioveva tanto che non riuscivo a vedere dove camminavo,oltre che per il buio,e decisi di lasciarla stare,mi cercai con la mia lampada un posto sicuro,e trovai una parete mi riparai,e fra vento pioggia e freddo,passai la notte fuori ma’ sapevo di non essere realmente in pericolo,percio non mi preoccupai piu di un tanto,passai il tempo seduto per terra,nel tentativo di scaldarmi avendo tutti i vestiti bagnati e,fra tuoni e lampi,riuscii anche a fare delle bellissime foto
Dopo 6:30 ore di luga pioggia,potei uscire,alla ricerca della mia tenda, tutto in torno a me era bagnato fuori,si vedevano i danni causati dal vento,e io trovai la mia tenda sopra una pianta completamente distutta dal vento,non feci altro che prenderla e portarmela via,incamminandomi verso la citta per poi telefonare al mio amico e farmi venire a prendere,e riflettevo che sarebbe potuto anche andare meglio come serata se si fosse limitato alle classiche pioggerelline estive.
Aspettai un paio dore ,e quando arrivo gli raccontai della mia nottata ridendoci sopra,arrivato a casa scaricai le mie foto segnando la ,mia piccola solitaria con un finale imprevisto,ma esaltante.
Ma tutto sommato la rifare,perche sono cose che in montagna si devono mettere sempre in conto,e non e’ sempre rose e fiori,basta sapersi comportare in certe situazioni.
Ora andro dinuovo via Sabato,e Domenica,ma stavolta in compania del mio amico,cosi almeno se ci dobbiamo bagnare questa volta siamo in due.
Foto:Emilio.d
Macchina fotografica :Palmare qtk 9090
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